Venerdi sera a partire dalle 20.30, presso il teatro comunale di Campofilone, gli amministratori dell’Unione Comuni Valdaso, insieme a un nutrito gruppo di relatori, discuteranno di “Risparmio energetico e tutela dell’ambiente”. Il convegno, promosso dalla Emmeti S.p.A. con il patrocinio dell’Unione Comuni Valdaso e del Comune di Campofilone, è realizzato in collaborazione con l’Idrotermica sanitaria di Iacoponi Saturnino.

Suggestivo lo slogan scelto per lanciare il forum: “Sole, terra, aria e acqua per produrre l’energia del futuro”, i quattro elementi fondamentali della natura che vengono presi come punto di riferimento dagli “addetti ai lavori” che si confronteranno principalmente su tre temi.

1. Il responsabile tecnico di Area 3 Emmeti Sergio Lami relazionerà sull’applicazione della direttiva europea 2002/91 per la certificazione degli edifici (dm 192/05), che sostituisce quanto disposto dalla legge 10/91 e dai suoi decreti di attuazione 412/93 e 551/99, inserendo il nuovo sistema di classificazione energetica degli edifici. Questo provvedimento vedrà premiati i più bravi imprenditori, costruttori od utenti in genere che adotteranno misure rivolte all’obbiettivo legislativo, migliorando la condizione minima prevista, otterranno un certificato energetico dell’edificio che premierà fino alla classe A+ o A gold, nel valorizzare interamente tutto l’edificio.

2. L’Ingegner Matteo Muccioli, dell’Ufficio ricerca e sviluppo Energia Più (+) illustrerà le opportunità offerte dall’applicazione di pannelli solari. Gli impianti solari si distinguono in Impianti Fotovoltaici ed impianti solari termici; entrambi utilizzano il sole come fonte energetica, catturandone la radiazione attraverso superfici captanti.
Un impianto Fotovoltaico converte direttamente la radiazione solare in energia elettrica; mentre i pannelli solari termici utilizzano l’energia termica del sole per riscaldare l’acqua per uso igienico, sanitario o per il riscaldamento degli ambienti.
La vita utile di tali impianti si aggira attorno ai 20 – 25 anni. In prima approssimazione si può stimare un tempo di ritorno del capitale investito compreso tra 8 e 12 anni. La tecnologia solare termica è rivolta alla produzione di acqua calda sanitaria o all’integrazione all’impianto di riscaldamento; con tale impianto è possibile risparmiare anche più del 60 % delle spese annue per il riscaldamento e più del 90 % delle spese per l'acqua calda sanitaria.
Per quest’ultimo impiego, l’ammortamento può avvenire in circa 4 – 8 anni, per questo è d’obbligo la sua predisposizione su tutti i nuovi edifici.

3. Pier Paolo Toledo, sempre dell’Ufficio tecnico Energia Più (+) relazionerà sull’opportunità dell’utilizzo di caldaie a condensazione e sulle loro applicazioni a costo zero. Le emissioni in atmosfera di CO2, sono la diretta conseguenza dell’utilizzo di combustibili fossili; la loro riduzione è ottenibile solo attraverso la riduzione del fabbisogno energetico da essi coperto ed il miglioramento dell’efficienza nei processi di combustione.
Ad oggi, la tecnologia più efficace per la riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti nell’uso del metano e gpl è quella della caldaia a condensazione.
A tal proposito sono state confrontate le prestazioni di una caldaia tradizionale e di una a condensazione , unite ad un impianto di riscaldamento a radiatori ed a pannelli radianti.
Si evidenzia che, nel caso di impianto a radiatori, il rendimento della caldaia a condensazione, calcolato su base stagionale, è superiore rispetto alla caldaia tradizionale, rispettivamente nella misura di circa il 30%.

Alla discussione parteciperanno inoltre il Sindaco di Campofilone D’Ercoli e gli altri amministratori dell’Unione Valdaso.