Il concorso letterario Libero Bigiaretti approda a Roma
| ROMA - Il premio è stato presentato per la prima volta nella capitale. La finale, lundici novembre
– Il concorso nazionale biennale di narrativa “Matelica – Libero Bigiaretti” approda per la prima volta a Roma. Ieri, infatti, sono stati presentati i tre finalisti della quinta edizione del premio: Giuseppe Bonura, che partecipa con “Il prato delle voci di marmo” (Aragno), Anna Maria Mori che ha scritto “Nata in Istria” (Rizzoli), e Roberto Pazzi con il romanzo “L’ombra del padre” (Frassinelli).
Alla presenza della vedova Bigiaretti, Matilde Crespi, del sindaco di Matelica Patrizio Gagliardi e dei membri della giuria tecnica Eugenio Ragni e Giulio Cattaneo è stata ricordata la figura dello scrittore matelicese, scomparso nel 1993.
Successivamente, i due finalisti presenti, Mori e Pazzi, sono intervenuti per far conoscere la storia del loro romanzo e hanno colto l’occasione per omaggiare la figura di Bigiaretti.
Il premio, organizzato dal Comune di Matelica, la Provincia di Macerata, la comunità montana Alte Valli del Potenza e dell’Esino e l’Università di Camerino, si concluderà l’undici novembre, con la premiazione al teatro comunale Piermarini.
Al vincitore andrà un compenso di 4600 euro, mentre ai due finalisti andrà la somma di mille euro. A designare il vincitore sarà una giuria popolare, composta da 100 persone tra studenti, operai, professionisti, insegnanti, in rappresentanza della città di Matelica.
Accanto al premio ufficiale ne sarà assegnato anche uno speciale “Università di Camerino” di mille euro, attribuito a uno della terna vincente, da una giuria composta da dieci studenti iscritti alle facoltà camerti.
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19/10/2006
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