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“Mezzina” e “Mare Monti”: la Provincia risponde al Ds Ambrogi

Ascoli Piceno | Rossi e Offidani invitano ad “abbandonare le sterili polemiche per lavorare insieme al fine di realizzare tutte le opere necessarie al territorio”.

di Massimo Rossi e Renzo Offidani*

Massimo Rossi Presidente Provincia Ascoli Piceno


Le critiche alla Provincia contenute nelle dichiarazioni rese alla stampa dal segretario della sezione Centro dei D.S. di Fermo, Andrea Ambrogi, sono assolutamente ingiustificate.

E’ evidente che, se pur legittimamente, egli parli solo a titolo personale. Appare infatti chiaro e stridente il contrasto con il giudizio positivo espresso dai D.S. della Federazione provinciale di Fermo e da tutte le forze politiche del Centro sinistra dopo la recente verifica programmatica sull’operato dell’Amministrazione provinciale.

Forse Ambrogi ha subito il contagio della “lamentosità acuta” che, come noto, viene esternata contro le amministrazioni di centro sinistra “un giorno sì e l’altro pure” dal centro destra della città capoluogo. L’antidoto verso questo comportamento politico c’è: far parlare i fatti!

L’Amministrazione provinciale, fin dal suo insediamento, ha operato con grande impegno e serietà e in modo collegiale attraverso un metodo partecipativo per attuare un programma di mandato innovativo e la Legge 147 istitutiva della nuova Provincia del Fermano. Un lavoro significativo che sta già dando risposte alle problematiche, specie infrastrutturali, di tutto il territorio compreso il Fermano.

 Gli effetti positivi sono già visibili attraverso il programma delle Opere Pubbliche che ha previsto e prevede un forte investimento finanziario finalizzato a rendere il transito più agevole e la rete viaria provinciale più sicura. Ciò è riconosciuto dai sindaci, dagli amministratori comunali, dagli enti e dalle associazioni dei cittadini. Forse per conoscere le linee strategiche della Provincia ed evitare così brutte figure, sarebbe bastato cliccare sul sito dell’Ente o partecipare ad una delle tante iniziative organizzate nel territorio sul sistema della mobilità e viabilità.

Ad esempio, nell’ultimo incontro ad Ancona con il ministro Di Pietro il Presidente della Provincia Rossi ha illustrato e consegnato un documento con le priorità viarie del territorio: la “Mezzina”, la “Mare Monti” e le vallive compresa la “strada di Contro”. È inoltre noto che l’Amministrazione provinciale ha autorizzato la terza corsia dell’A14 fino a Pedaso condizionandola alla realizzazione a carico della società Autostrade del casello di Porto Sant’Elpidio e di alcune bretelle di collegamento (opere per circa 50 milioni di euro): quella dal casello di Porto Sant’Elpidio fino a Campiglione, dal casello di Porto San Giorgio fin dopo l’abitato di Salvano e quella dal Casello di Pedaso fino alla Provinciale Valdaso.

È anche risaputo che l’Amministrazione provinciale dispone di un finanziamento per proseguire alcuni tratti della “Mezzina” dalla Girola di Fermo a Castel di Lama e per tutta la circonvallazione della città di Fermo a cui è stato destinato già un finanziamento di ben 4,6 milioni di euro per un primo stralcio.

Come si vede la Provincia non si è fermata ad Ascoli Piceno, ma è impegnata a risolvere i problemi dell’intero territorio compreso quello fermano. Ambrogi chiede anche di sapere dove è finito il progetto “Mare Monti” finanziato con il PRUSST. Ebbene la gestione del progetto è di competenza del COSIF, riguarda il tratto Amandola – Servigliano ed il preliminare è stato presentato ad Amandola lo scorso 1 agosto. In riferimento invece all’intervento sulla “Mezzina”, nella parte ascolana che ha suscitato “lo sdegno” di Ambrogi, facciamo presente che si tratta di un progetto noto da tempo, finanziato con 13 milioni di euro dai fondi CIPE  assegnati con delibera di giunta regionale 1758/2002 e  n.294 /2005 e oggetto di un accordo di programma  quadro Stato-Regione per l’ammodernamento della strada Castel di Lama-Offida, compresa la circonvallazione.

Un intervento per collegare le aree industriali del Tronto a quelle della Valtesino, così come è stato fatto in precedenza per il tratto Casette d’Ete - Girola di Fermo.La “Mezzina” fa parte di un disegno complessivo che va oltre il concetto intervallivo del Piceno e si configura come un corridoio al servizio del Medio Adriatico.

Ci permettiamo, quindi, con tutto il rispetto, di rivolgere l’invito ad abbandonare le sterili polemiche per lavorare insieme al fine di realizzare la “Mezzina”, la “Mare Monti” e tutte le altre opere necessarie al territorio.

*il Presidente della Provincia e l’Assessore alla Viabilità      

19/10/2006





        
  



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