Domani, a partire dalle ore 16, è in programma, presso la sede municipale di via Carrafo, un’assemblea pubblica a cui sono invitati a partecipare tutti i cittadini di Castel di Lama, per discutere in capo ai provvedimenti da adottare con la variante del piano regolatore.

La bozza del documento, redatto dall’architetto Giuseppe Pizza di Grottammare e dal geologo incaricato Gianni Mancini di Ascoli, prevede, nei prossimi anni, uno sviluppo urbanistico in grado di sostenere l’insediamento di 389 nuovi abitanti.

Le nuove costruzioni sono state principalmente localizzate lungo la strada transcollinare di Castel di Lama, l’asse viario, cioè, che collega la parte bassa alla parte alta del paese, attorno alla quale è possibile concedere respiro al processo di sviluppo urbanistico e di crescita demografica che continua ad interessare la cittadina della Vallata, ormai prossima all’abbattimento del muro degli 8000 abitanti residenti.

“La variante del piano regolatore – dichiara il sindaco di Castel di Lama, Patrizia Rossini – è stata improntata al rispetto di due principi di base. Da una parte la realizzazione di un numero di parcheggi commisurato ad i nuovi insediamenti abitativi e, dall’altra, la predisposizione di ampie zone adibite a verde pubblico”.

“I volumi destinati dalla variante a queste aree – prosegue la Rossini – superano ampiamente gli standard previsti dalla legge in materia. Per un insediamento pari a 389 nuovi abitanti, infatti, la legge dispone, infatti, almeno 5000 metri cubi di verde pubblico. L’amministrazione di Castel di Lama ne ha allestiti quasi il triplo”.

Il disegno programmatico che prevede, inoltre, specifici interventi su diverse zone di Castel di Lama, da Villa Chiarini a Villa Sant’Antonio, punta anche a recepire le osservazioni che sono state presentate, nel corso degli anni, dai cittadini di Castel di Lama che non sono state ancora accolte in Provincia.

Ammontano, infatti, a circa 50 le indicazioni provenienti dai residenti che sono pervenute presso gli uffici comunali e che saranno dibattuti nel corso dell’assemblea pubblica prevista per domani.