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Cineforum "Buster Keaton", da 30 anni in città

San Benedetto del Tronto | Piero Paoletti, presidente dell'Associazione Cineforum "Buster Keaton", in una intervista racconta le attività dell'anno in corso e fa un bilancio di quelli passati

di Eleonora Camaioni


1) Il cineforum “Buster Keaton” compie questo anno 30 anni: un bilancio dell’attività.
Si, è proprio così, sono già passati quasi trent’anni dal 1977, anno di inizio dell’attività del cineforum a San Benedetto. L’interesse, la partecipazione e la qualità della programmazione offerta nel frattempo sono cresciuti grazie ad un suo originale percorso culturale, che lo ha portato a diventare cineforum S.B.T. Buster Keaton, un’associazione delle più riconosciute, partecipate e prestigiose di tutta la regione. I numeri lo dimostrano e di questi risultati non possiamo che essere soddisfatti. Riuscire a portare dentro una sala cinematografica persone di ogni età ed estrazione sociale, altrimenti costrette alla omologazione e alla noia del telecomando televisivo, ha sempre rappresentato per il cineforum un traguardo già di per sé più che apprezzabile. Ma non vogliamo sederci sugli allori...

2) “Un mondo di cinema” è il filone proposto per la stagione di proiezioni 2006/2007.
Perchè la scelta di questo titolo?

“Un mondo di cinema”, contiene una dichiarazione di intenti, ossia quella di riconfermare un’idea del cinema che è diventata la cifra della nostra attività. La scelta dei titoli non segue un filo tematico, ma si propone di offrire un gioco di sguardi incrociati tra i modi in cui il linguaggio cinematografico si declina nelle culture nazionali, colte in una dimensione globale, e lo sguardo dello spettatore che con esse si misura e le confronta. Le opere scelte, tutte prime visioni, invitano lo spettatore - viaggiatore a costruire una mappa, a tracciare le linee di confine e i punti di attraversamento marcati dalle affinità e dalle differenze. Lo schermo offrirà allo sguardo il mondo visto da prospettive diverse; misurare queste diversità, metterle a confronto, individuare le soglie aperte al confronto sarà il compito dello spettatore. Questa proposta continua un percorso avviato dal cineforum S.B.T. Buster Keaton e dà senso a quello che potrebbe apparire a un occhio distratto, che non è mai quello del cinefilo, solo un elenco di film dell’ultima stagione.

3) Lo scorso anno l’Associazione ha intrapreso fortunate collaborazioni sia con il Cineforum “Blow up” di Grottammare che con la Consulta comunale per l’immigrazione, per realizzare due cicli di incontri – l’uno dedicato al cinema di Edgar Reitz e l’altro al cinema che tratta tematiche quali l’immigrazione e l’integrazione dal titolo “Mondi vicini, mondi lontani”. Questo anno vi saranno eventi collaterali ai cicli di proiezione previsti nel cartellone principale?
Per prima cosa, nei prossimi mesi collaboreremo con l’Amministrazione Comunale di S. Benedetto del Tronto – Assessorato alle politiche culturali - nell’ambito delle iniziative per il 250° anniversario della nascita di Mozart, con quella che abbiamo chiamato “2006: Odissea Mozartiana “. Poi, grazie al nuovo Assessore alle Politiche sociali, sarà ampliato il progetto” Mondi Lontani Mondi Vicini”, ormai giunto alla sua sesta edizione, con la preziosa collaborazione della Consulta Comunale per l’immigrazione. Nostro interesse sarà, infine, quello di tenere d’occhio il cinema di alcuni fa, affiancando ai titoli delle prime visioni, opere che hanno fatto parte della Storia del Cinema.


4) I Festival di Venezia e di Cannes hanno sempre rappresentato un vivaio di film d’essai a cui poter attingere per integrare la programmazione annuale del cineforum. Il neofestival di Roma apporterà un contributo simile?
Sicuramente sì, visto che fin dalla sua prima edizione, è stato pensato e realizzato come una festa che potesse attrarre tutti gli amanti del buon cinema. E’ stata molto importante la scelta della giuria: 50 persone, 50 buoni spettatori, che vanno normalmente al cinema, si sono trasformati in giurati ufficiali del Festival, con il compito, garantito da un presidente illustre(Ettore Scola), di assegnare i premi.

5) Quali sono le prospettive di sviluppo per il futuro dell’Associazione “Buster Keaton”?
L’ambizioso traguardo che ci siamo posti per la prossima stagione dei “martedì al cinema”, è quello di riuscire a formare un gruppo di persone, giovani e adulte, innamorate del cinema, gruppo eterogeneo in termini di esperienza e provenienza sociale e culturale, che abbia il desiderio di scambiare opinioni, idee ed esperienze nel tentativo di dialogare intorno alle storie scritte dalla Settima Arte.

26/10/2006





        
  



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