A Castel di Lama svelati i segreti dell'oliva tenera Dop ascolana
Castel di Lama | Grande successo per il corso di formazione promosso dal Comune che ha ospitato più di 40 allievi provenienti da tutta la Provincia
Ieri sera a Castel di Lama, sono stati davvero svelati tutti i segreti dell’oliva tenera ascolana da tavola, quella che finalmente è entrata nel ristretto club dei prodotti a marchio DOP (denominazione origine protetta) su scala europea.
A compire l’atteso “sacrilegio”, davanti ad una foltissima platea di allievi – donne, produttori, commercianti, studenti, semplici cultori – arrivati da tutta la provincia di Ascoli, da Acquaviva Picena fino ad Acquasanta Terme, è stato il professor Leonardo Seghetti, nel corso di una delle ultime lezioni del corso di formazione sull’Oliva dop ascolana, promosso dall’Assessore all’agricoltura del Comune lamense Tommaso Amadio, e coordinato dal prof. Marino Felicioni.
Seghetti, con la sua competenza e professionalità, ma anche con la sua nota simpatia e cordialità, oltre che sana schiettezza ha incantato il pubblico presente alla sala consiliare, riuscendo a proporre un approfondimento sulla qualità del prodotto in questione, sulla normativa vigente, sulla sua commercializzazione, che ha lasciato pienamente soddisfatti tutti i corsisti ma anche gli osservatori intervenuti – tra quali Nazzereno Migliori, che poi ha offerto le sue olive da tavola, di due qualità, per la degustazione finale, che era un test sulle nozioni apprese dagli allievi.
Dal colore alla “tessitura”, dalla legnosità agli aromi, dal sapore alla “concretezza” fino alla “elasticità” del prodotto, tutti gli aspetti sono stati toccati e sviscerati con grande abilità dal prof. Seghetti, ormai un “nume tutelare” nel suo settore, a livello nazionale.
Un abilità, scientifica e dialettica allo stesso tempo, che ha provocato letteralmente tutti i 40 corsisti presenti alla lezione, e delle più svariate età e professioni, spingendoli a proporre una raffica di domande al docente, sia per capire meglio le qualità dell’oliva tenera ascolana sia per averne utili consigli pratici per la loro attività, presente o futura (nel campo della produzione, della ristorazione, del commercio).
Una lezione davvero molto proficua, oltre che interessantissima, e che ha spaziato fino al campo più vasto dell’educazione alimentare, e ai difetti che il nostro sistema culturale, politico e industriale ancora sconta in questo settore. Comunque sia due ore di grande intensità e utilità, che forse riusciranno non solo il Comune di Castel di Lama, già attivo in questa direzione, ma anche tutti i presenti, giovani e meno giovani, a contribuire alla valorizzazione di un tesoro della nostra terra, che ottenuta la DOP, dovrà essere nel futuro prodotto nelle giuste quantità e soprattutto promozionato nel migliore dei modi, a favore del territorio piceno e della sua immagine.
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07/10/2006
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