Quale ruolo investe il Polo Museale di Montefiore dell’Aso nell’intera Provincia?
Esso rappresenta un patrimonio storico, del quale per lungo tempo non si è colta l’importanza. Non bisogna dimenticare che la cultura rappresenta una ricchezza fonte di lavoro oltre che di crescita intellettuale. Per questo stiamo lanciando input agli assessori affinché investano in questo settore. Dunque vedere l’inaugurazione di questo Polo è sintomo di grande soddisfazione e per questo voglio ringraziare l’amministrazione comunale di Montefiore dell’Aso.

Come rafforzare la competitività attraverso la cultura?
Bisogna offrire un patrimonio storico- culturale. Dobbiamo iniziare ad investire sulla cultura in quanto la competitività si vince anche su questo settore, poiché i beni culturali non posso essere né copiati né imitati. Una giusta sinergia tra scuola e formazione e sicuramente sarà possibile incentivare l’occupazione ed incrementare le risorse del nostro territorio.

Come svolgere la promozione turistica?
Mi rendo conto che le difficoltà economiche ci sono, ma queste strutture devono comunque rimanere aperte tutto l’anno per una promozione turistica completa, fatta di 365 giorni. Bisogna far conoscere concretamente ai giovani i beni storico, artistici e culturali del territorio Piceno, per completare ed arricchire quanto studiano sui libri.

Cosa le ha suscitato la visita ai luoghi che caratterizzano il Polo Museale?
Questo edificio, egregiamente ristrutturato, contiene testimonianze di storia del popolo Piceno. Credo che ognuno di noi possa trovare rappresentati frammenti della propria vita quotidiana, dal cinema all’arte.