Un tunisino di 27 anni, Hayari Borane, è tornato in manette dopo l'acuirsi dello scontro con la moglie, che minacciava ormai da qualche anno. L'uomo era sposato con una 23enne di Petritoli, e la coppia aveva un bambino di 4 anni. La relazione tra i due era burrascosa, tanto che la giovane aveva deciso di lasciarlo. Per impedirglielo, Borane aveva preso il figlio ed era scappato, minacciando la moglie di non fargli più rivedere il piccolo.

La giovane aveva svelato tutto alle forze dell'ordine, e prima con un appostamento, in seguito con un inseguimento in auto culminato in un violento sinistro tra la macchina del tunisimo e la volante della Polizia, l'uomo era stato finalmente fermato. Il bambino era finito nell'anconetano, da alcuni parenti tunisini, e per Borane si erano aperte le porte del carcere, con l'accusa di sequestro di persona.

L'uomo, scontata la pena, è tornato in libertà, e subito è tornato ad insediare la sua ex compagna. La giovane ha sopprotato per un po' le violenze e le minacce del marito, ma alla fine ha deciso di denunciare tutto alla polizia. Di lì a poco, il Gip Ugo Vitali Rosati ha disposto l'arresto del tunisino, rinchiuso così a Fermo.