3 persone via dall'Inps di Montegranaro: Confindustria non ci sta
Montegranaro | L'associazione degli imprenditori si schiera contro le voci di un impoverimento della sede Inps veregrense
Confindustria Fermo non ci sta. E' critica l'associazione degli imprenditori della quinta provincia marchigiana in merito ad un provvedimento che l'Inps provinciale starebbe per realizzare.
"Apprendiamo dalla stampa che l’INPS provinciale si accingerebbe a richiamare presso la sede di Ascoli Piceno ben 3 unità attualmente addette alla sede periferica di Montegranaro. Se questa impostazione si concretizzasse, non soltanto si allontanerebbe il potenziamento della struttura locale, da tempo invocata da tutti gli operatori economici del territorio ed assolutamente necessaria per rispondere alle esigenze crescenti degli utenti (imprese, categorie economiche, professionisti e lavoratori), ma addirittura sarebbe a rischio la stessa funzionalità della sede di Montegranaro, già adesso assai limitata quanto a servizi e disponibilità temporale.
"Proprio quando si dovrebbero attivare, invece, gli atti dovuti per dotare la nuova Provincia di Fermo delle strutture indispensabili per rendere concreta l’autonomia del territorio, le autorità competenti sembrano andare a ritroso, con delle scelte sconcertanti e incomprensibili di cui ci si interroga circa paternità e responsabilità. Il guaio è che questo arretramento riguarda anche altri aspetti, e ci induce nostro malgrado a riproporre motivi di doglianza che parevano superati.
"Ci riferiamo in particolare ai tempi biblici che la sede INPS di Ascoli Piceno impiega per definire le pratiche di cassa integrazione guadagni presentate dalle imprese. Alle “tradizionali” lungaggini e complicazioni della relativa istruttoria eravamo purtroppo già abituati, ma da qualche tempo ci risulta non si riunisca neppure più la Commissione competente ad approvare le domande. Il risultato è che giacciono inevase richieste relative addirittura ad aprile-maggio scorso (e siamo ormai a fine anno!) con conseguenti gravi conseguenze per lavoratori ed imprese, che per un verso o per l’altro non possono contare su questo ammortizzatore sociale nel momento in cui servirebbe veramente. Un quadro, insomma, assolutamente sconfortante che ci fa ancora una volta deprecare l’inefficienza dell’Istituto provinciale".
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17/11/2006
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