Moretti, numero 1 della F&G San Giorgio calcio a 5
Porto San Giorgio | Il buon momento della squadra passa anche per merito delle sue parate
di Paolo Gaudenzi
Di nuovo in marcia. Soffrendo, faticando, ma comunque…vincendo! La stagione dell’F&G San Giorgio Calcio a 5 (ora al quarto posto nel girone B di serie A2), segnata fino ad ora da troppi alti e bassi, riprende la sua marcia con la vittoria al Palasavelli di misura sulla Maran Credit Spoleto, al termine di una gara proibita per chi soffre di cuore.
Formazione ostica per tradizione (strenui duelli negli scorsi tornei di B), lo Spoleto ha condotto tre quarti di gara prima di venire spiazzata dal “ciclone Serginho” e poi fermata dal glaciale portiere nerazzurro Diego Moretti, splendido protagonista dell’incontro con i suoi interventi decisivi a salvare il risultato (rigore parato a Tomassoni su tutti).
“Quando si vince si sta sempre bene – afferma il numero uno del San Giorgio, nato l’8-9-1982 –; però siamo troppo discontinui. Possiamo fare la differenza solo se diamo continuità alla nostra azione. Solo vincendo 3-4 gare di fila, altrimenti si resta sempre li”.
Tanti anni nella dorica per il portierone: fino ai 18 anni col Montesicuro Calcio a 5 (poi diventato Daewoo Team) dove s’è formato come portiere, fino al passaggio alla Giampaoli (anno 2000), poi il passaggio a Porto San Giorgio in estate, dopo la fusione della vecchia Brandoni Ancona e la Sangiorgese Calcio a 5.
“Sto molto bene qui; ho un rapporto molto buono con l’ambiente e col gruppo. Mi piace la società per le sue ambizioni, quindi sono in un posto ideale per lavorare”. Sabato scorso il duello a distanza col funambolico e caliente Kuromoto. Due caratteri completamente diversi, due modi di stare in campo decisamente opposti. “Ho conosciuto Kuromoto in passato e oltre che ad essere giovane, è molto bravo. Quanto a me, cerco sempre di esprimermi al meglio; quanto al rigore, ho battezzato un angolo ed è andata bene. Per il resto, il trucco di ogni portiere è quello di cercare di stare in piedi più possibile, evitando di abboccare alle finte dell’avversario che ti arriva davanti. Altrimenti sei fregato”. Bravo Diego, autentico baluardo a difesa del risultato, “maturato grazie a Serginho che ha fatto la differenza realizzando in due minuti i gol che ci hanno portato in vantaggio”.
Ora per l’F&G l’ostico turno in trasferta a Chieti, formazione uscita rafforzata dal recente mercato novembrino e reduce dal blitz di Benevento.
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22/11/2006
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