Il Parco come luogo d'incontro: in tanti ad Amandola
Amandola | L'incontro organizzato da Coldiretti, rispetto dell'ambiente e corretta gestione del terreno al centro del dibattito
Utilizzare le risorse dei Parchi e delle aree protette come fonte di sviluppo per l’intero territorio. E’ l’obiettivo di un progetto attivato da Coldiretti Ascoli-Fermo, nell’ambito della legge 37, al centro di un incontro svoltosi ad Amandola con le imprese agricole della zona. “Le aree protette come il Parco dei Sibillini sono una risorsa preziosa che va utilizzata per lo sviluppo economico del territorio" spiega il presidente di Coldiretti Ascoli-Fermo, Marco Maroni.
Il tutto, ovviamente, senza snaturarne le caratteristiche e garantendo la tutela dell’ecosistema. In tale ottica, le imprese agricole possono avere un ruolo decisivo, attraverso la diversificazione delle attività e un pieno utilizzo delle opportunità offerte dalla Legge di Orientamento”. Opportunità che consentono alle amministrazioni comunali di attivare dei contratti con le aziende per la manutenzione del territorio, dai “trattori anti-neve” allo sfalcio dell’erba, fino alla cura del verde pubblico.
Nel corso dell’incontro di Amandola, organizzato dal funzionario Giordano Nasini e dal segretario di zona Vincenzo Pacetti, il responsabile provinciale del Caa, Fabio Passamonti, ha illustrato agli imprenditori i criteri per una corretta gestione del terreno e, quindi, per evitare fenomeni di dissesto idrogeologico. “La presenza delle aziende in questa area è la miglior garanzia per evitare frane e altri problemi – è stato ricordato -, ma occorre che le imprese stesse siano messe nelle condizioni di fare reddito, superando con il ricorso alla multifunzionalità le condizioni di svantaggio nelle quali la mancanza di infrastrutture le costringe da sempre ad operare”.
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28/11/2006
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