“La situazione di rischio idrogeologico emersa dall’indagine di Legambiente Marche testimonia ancora una volta la necessità da parte delle amministrazioni di dare applicazione alla legge di orientamento, affidando alle imprese agricole multifunzionali le attività di manutenzione e difesa del territorio”. E’ il commento di Coldiretti Marche ai dati poco confortanti resi noti dall’associazione ambientalista con il rapporto “Ecosistema rischio Marche”.

“Una situazione preoccupante, alla quale non è estranea la progressiva diminuzione della superficie agricola - fa notare il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi -. Scomparse le imprese, specie nelle zone montane, sono scomparse anche le opere di manutenzione effettuate dagli agricoltori.

E, oggi, ci ritroviamo ad intervenire e spendere solo quando la frittata è fatta, mentre basterebbe una maggiore prevenzione per evitare disastri annunciati”. Da qui l’appello alle amministrazioni a dare applicazione alla Legge di Orientamento che dà la possibilità di affidare alla aziende tutta una serie di servizi di manutenzione del territorio. “Un’operazione che porterebbe vantaggi ai cittadini e alle aziende – conclude Coldiretti Marche – prevenendo i fenomeni di dissesto e fornendo un’integrazione al reddito che dia la possibilità alle imprese di continuare a presidiare il territorio anche nelle aree montane e svantaggiate”.