“Senza la Dc il risultato in Molise sarebbe stato diverso. A Michele Iorio gli auguri dalla Nuova Dc ascolana”. Così Francesco Petrelli, segretario comunale della Democrazia Cristiana ad Ascoli, saluta la vittoria in Molise del candidato del centrodestra Michele Iorio alla presidenza della Regione.

“Chi credeva che fossimo un partito inesistente – ha sottolineato Petrelli - deve ricredersi. È ora di riconoscere il valore aggiunto di un partito che con lealtà e passione sta lavorando per la Casa delle Libertà. Dopo questo risultato – ha proseguito - la Dc non può più essere considerata come un movimento invisibile. Abbiamo il nostro peso determinante, quindi tutto il diritto di essere trattati come gli altri alleati della coalizione: è giusto che la Dc sieda con pari dignità a tutti i tavoli della Casa delle Libertà a partire da quelli di Ascoli, dove qualcuno sembra che dimentichi che la Dc è parte integrante della coalizione”.

Il segretario ascolano della Democrazia cristiana per le Autonomie, Francesco Petrelli, ha aggiunto: “Come volevasi dimostrare la Democrazia cristiana da utile diventa indispensabile. La nostra classe dirigente ha avuto la capacità di imporsi con oltre il 5% di consensi in una competizione che ha un valore importante, in questo momento per il Paese, ma soprattutto per noi della Dc di Gianfranco Rotondi con un risultato superiore di molto a qualsiasi sondaggio e superando anche di un punto percentuale partiti teoricamente più radicati sul territorio come lo Sdi, i Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista e la Federazione dei Verdi. La Cdl ha conquistato una grande vittoria e la Democrazia cristiana per le autonomie ha triplicato i consensi considerando il risultato ottenuto nelle scorse politiche. L’elettorato dimostra un risveglio ed un’attenzione alla nostra formazione politica che, in ogni competizione elettorale, che si sussegue, incrementa sempre più consensi, rappresentanti e attenzione”.

“La Dc – ha concluso il Segretario comunale della Dc - è contenta di aver contribuito in modo determinante a questa vittoria con il 5,061 per cento. Saremo sempre leali, ma è appena il caso di ricordare che la coalizione alla vigilia del voto ha espulso la Dc dalla lista regionale. Senza rilanciare la stucchevole polemica con gli amici dell'Udc, voglio dire con chiarezza che la CdL senza i nostri voti perdeva le elezioni politiche per 2 punti percentuali, e perdeva altrettanto le elezioni regionali. È giusto che io dica oggi, in linea con il nostro segretario nazionale, Gianfranco Rotondi, che questi voti non saranno sempre scontati, specialmente dove c’è chi vorrebbe ignorarci a priori. Per la Dc non più bonsai comincia una stagione di maggiore libertà nelle autonomie locali. Per le elezioni comunali valuteremo attentamente senza correre il rischio di essere messi alla porta l'ultima notte".