La pia illusione di poter riuscire a fare punti ad Avellino è durata appena 12 minuti. Giusto il tempo per permettere a Biancolino di approfittare della solita distrazione difensiva (dei due centrali questa volta) ed entrare tranquillamente in area per prendere d’infilata Consigli.

La differenza tra le due squadre è apparsa subito evidente. L’Avellino subito aggressiva e sicura dei propri mezzi. Le manovre di centrocampo trovavano facile sbocco negli inserimenti dei centrocampisti e nel movimento delle punte. Impacciata la Samb e forse poco convinta di potercela fare. Le sue manovre di centrocampo erano , seppur ordinate, un voler tessere una ragnatela per rallentare il gioco e non permettere all’Avellino di costruire manovre pericolose. Quindi poco propositive e senza qualche lampo d’inventiva per creare problemi alla difesa avversaria.

Il gol di Greco al 28° del primo tempo, direttamente su calcio di punizione,ha chiuso definitivamente l’incontro. A quel punto la Samb ha continuato nel suo lento e monotono tran tran a centrocampo, mentre l’Avellino ha tirato i remi in barca pensando a controllare il gioco, lanciandosi di tanto in tanto in qualche affondo tanto per rendere accettabile lo spettacolo.

Tutto questo ha prodotto appena due sussulti al 66° quando Desideri ha centrato il palo e al 69° quando ancora Biancolino ha segnato il terzo gol, suggello definitivo ad un incontro predestinato.

Questo incontro ha rimarcato ancora una volta l’inesperienza della Samb, poca avvezza alle forti pressioni emotive ( il rabbioso catino del Partemio ) e alle accelerazioni di inizio gara delle squadre che intendono chiudere subito la partita, perché hanno fame di punti.

Siamo d’ accordo sul fatto che questa squadra deve crescere e svezzarsi col trascorre del campionato ma è anche vero che deve provare a raggiungere certe imprese quasi impossibili, come quella di oggi. Almeno tentare e resistere con unghie e con i denti fino a ché si può. Insomma vendere cara la pelle, evitando ovviamente sbracarsi subito e farsi infilare ingenuamente dopo appena dieci minuti .Non guasterebbe neanche farsi un po’ furbi evitando di prendere un’ammonizione a fine gara e saltare poi il prossimo incontro( l’importantissimo incontro diretto con l’Ancona). Vero Loviso?

Come è andata sugli altri campi? La giornata odierna non ci ha molto favorito e ci ritroviamo al quartultimo posto in compagnia dell’Ancona. Ecco proprio l’Ancona, lupus in fabula. Domenica c’è il derby con i dorici. Una di quelle partite dove i tre punti valgono il doppio. Una gara da concentrazione da doppio brodo Star, speriamo ci sia e a corrente continua.