Il 1° Dicembre presso l’Università Bocconi a Milano si è tenuto un convegno organizzato dall’ASK, Art, Science and Knowledge, Laboratorio di Economia e Gestione dei Settori dell’Arte e della Cultura della Bocconi e dall’ICCROM, International Center for the Study of the Preservation and Restoration of Cultural Property, con il patrocinio del Forum sulla Cooperazione Italiana allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri.

Perché la cura del patrimonio culturale è importante per alimentare i processi di sviluppo economico e territoriale? A che condizioni la relazione tra patrimonio e sviluppo si rivela proficua e sostenibile? Il rapporto tra patrimonio culturale e sviluppo economico territoriale è un tema particolarmente centrale e complesso. Culture e identità sono state riconosciute in generale come fattori rilevanti nei processi di sviluppo e riduzione della povertà, la conservazione e la gestione del patrimonio culturale sono visti come elementi cruciali per la distinzione e la valorizzazione dei territori.
Queste direzioni di lavoro però nascondono importanti difficoltà sul piano della concezione degli interventi e della loro realizzazione operativa.
Gli interventi di Paolo Fresco, Presidente dell’ASK, Mounir Bouchenaki, Direttore Generale ICROM, Stefano Baia Curioni, ASK, Stefano Boeri, Politecnico di Milano e Direttore della rivista Domus ed altri importanti referenti hanno aiutato a delineare i problemi principali che verranno affrontati nel corso della ricerca.

L’intervento del Sottosegretario al Ministero Affari Regionali ed Autonomie Locali, Pietro Colonnella ha sottolineato la necessità per l’Italia di tornare ad investire sullo sviluppo: la valorizzazione del territorio deve diventare motore di attrazione turistica e di investimento. Cooperazione e sviluppo devono costituire le radici sulle quali far crescere il Paese: alle università ed agli attori locali spetta l’importante ruolo di attivare le migliori energie per perseguire questo importante obiettivo.

Il caso di Ascoli Piceno è stato citato come esempio dell’impegno delle istituzioni e dei privati per favorire lo sviluppo del territorio: grazie a manifestazioni come Piceno da Scoprire e ad altre iniziative e festival, la provincia negli ultimi due anni ha visto una crescita di circa 1 milione di presenze turistiche, passando da 4,5 a 5,5 milioni.

Il Sottosegretario Pietro Colonnella ha poi sottolineato l’importanza che avrà il nuovo codice delle autonomie locali per garantire una sussidiarietà orizzontale per allocare le risorse della Comunità Europea con la finalità di finanziare progetti competitivi nella cultura.