A Pedaso parte il menu biologico nelle scuole
Pedaso | Menu differenziato a seconda delle stagioni; i pasti saranno controllati dal Centro diabetologico dell0ospedale di San Benedetto del Tronto
Una gradita novità per i “cuccioli” del “nido” e della materna di Pedaso. Con l’arrivo del nuovo anno, infatti, sulla tavola dei piccoli alunni approderà il menù biologico. Uno standard di qualità ancora più elevato, dunque, accompagnerà i piccolissimi nella delicata fase di crescita sin dalla più tenera età. Il menù “biologico” – particolarmente apprezzato dai genitori - aveva già fatto la sua comparsa, nel mese scorso, nei pasti somministrati agli alunni del Centro per l’infanzia “Il giardino dei perché”.
Sin andrà a costituire una specifica “commissione mensa”, della quale faranno parte anche i rappresentanti dei genitori degli alunni, che avrà il compito di verificare la rispondenza dei pasti somministrati rispetto al protocollo che sarà concordato con i fornitori del servizio. “I menù saranno differenziati a seconda delle stagioni – spiega l’assessore Laura Ferretti – in ragione dei prodotti agricoli, frutta e verdura, che osservano i cicli naturali. Inoltre si può dire che gli stessi saranno differenziati per le due strutture scolastiche che, pur essendo fisicamente contigue, presentano necessità diverse in ordine ai regimi nutrizionali più indicati per le diverse età degli alunni. Il menù del Centro per l’infanzia Il Giardino dei perché è supervisionato dal Centro Diabetologico situato presso l’Ospedale Civile di San Benedetto del Tronto”.
“Il giardino dei perché”, struttura di iniziativa privata, da otto anni mette a disposizione dei genitori di Pedaso e dei Comuni limitrofi un servizio, ideato da tre mamme di Pedaso, che viene erogato con professionalità da personale qualificato. Oggi il Centro accoglie, con orario continuato dalle ore 7.30 alle ore 19.30 tanti bimbi fino a 3 anni con una apprezzata flessibilità oraria. Ai bimbi vengono proposte anche attività ludiche di tipo innovativo. E’ il caso – a puro titolo di esempio – del progetto “Mary Poppins” che vede un’insegnante madrelingua statunitense proporre ai piccolissimi un allegro ed originale approccio alla lingua inglese.
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20/12/2006
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