Tanti interventi ieri nel corso dell'incontro sulle sorti della Sadam e le ipotesi di riconversione, tenutosi alla Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori. Alla riunione, convocata dal Comune di Fermo, diversi i rappresentanti politici del territorio e le forze sindacali.

Quest'ultime hanno parlato di ipotesi di riconversione diverse da quella prospettata da Eridania Sadam, da prendere in considerazione. Si spinge quindi per qualcosa in più di una centrale alimentata ad olio di girasole, sperando di ottenere ad esempio un impianto per la combustione di biomasse. Secondo il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, è vitale che tali biomasse vengano prodotte direttamente nella filiera agricola del Fermano: un modo per salvare così anche l'indotto. La Provincia, atttraverso l'assessore Avelio Marini, ha riproposto microcentrali di produzione energetica a biomasse. Tali tematiche saranno approfondite e valutate, ha spiegato l'assessore regionale all'agricoltura Paolo Petrini, nel giro dei prossimi 30 giorni.

Quello su cui si è insistito, in particolare, è di puntare l'attenzione, oltre che sulla produzione energetica, anche sul fatto che le materie prime vengano dal territorio. Un tema, questo, di forte attualità, che tiene i coltivatori e le loro rappresentanze col fiato sospeso, perché quanto verrà deciso nei prossimi giorni sarà decisivo per il futuro dei terreni locali e per la rendita di tante aziende agricole.