È stato completato con la terza seduta in pochi giorni, mercoledì 20 dicembre, il Consiglio comunale iniziato il 15. Al termine della seduta il presidente Giulietta Capriotti ha riferito che nel 2006, dall’inizio del mandato amministrativo, si sono svolte 14 riunioni del Consiglio, sono stati trattati 110 punti all’ordine del giorno e si sono riunite per 53 volte le commissioni consiliari. Mercoledì l’assemblea ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo in base al quale il Comune metterà a disposizione, per l’installazione di pannelli solari, le superfici degli edifici di proprietà, che i tecnici riterranno idonee.

Dopo molti brevi interventi dei consiglieri di minoranza e di maggioranza, il sindaco ha prospettato l’ipotesi di tornare in Consiglio con i risultati delle ispezioni tecniche e uno schema di convenzione trentennale (con adeguato ritorno economico per l’ente) da proporre ai possibili gestori degli impianti fotovoltaici. Questo chiarimento ha fatto sì che il consigliere Lorenzetti (Udc) ritirasse un emendamento sull’iter da seguire. L’assessore all’Ambiente Canducci, che aveva illustrato il provvedimento, ha raccolto un suggerimento del consigliere Laversa (Rosa nel pugno), per far conoscere queste tematiche e i futuri impianti nelle scuole.

Approvato all’unanimità anche il successivo punto n. 17 all’ordine del giorno, che riguardava un adeguamento tecnico nel regolamento comunale sul servizio di raccolta differenziata dei rifiuti soliti urbani. Il punto è stato quindi motivo di interventi più generali sull’argomento della raccolta dei rifiuti. Il sindaco ha per esempio annunciato che si sta pensando di riprendere la raccolta differenziata nei quartieri: «Abbiamo la necessità di una gestione attiva dei rifiuti», ha detto tra le altre cose, «e di conferire in discarica il meno possibile. Oltre alla raccolta differenziata possiamo pensare al riutilizzo dell’“umido”, che dopo opportuni trattamenti può servire come additivo, fertilizzante, ecc. I 7,5 milioni annui del contributo comunale alla Picenambiente per il suo servizio sono un importo cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, sul quale pure intendiamo intervenire».

Così, il consigliere Felicetti (Lista Martinelli) ha proposto che il Comune venda le proprie quote nella Picenambiente (circa il 19% del capitale), mentre Lorenzetti ha chiesto che non venga aumentata la Tarsu. Più complessa la discussione sul punto 18, approvato a maggioranza con l’astensione della minoranza (quest’ultima, tuttavia, aveva dato il proprio sostegno a due emendamenti). Con questa delibera, per la prima volta dopo circa vent’anni, si è stabilito di indire un bando pubblico per l’affidamento del servizio di riscossione dell’imposta sulla pubblicità, i diritti sulle pubbliche affissioni, la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e delle sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada. La convenzione con il futuro gestore avrà la durata di sei anni.

Molti consiglieri hanno apprezzato il ricorso alla procedura di evidenza pubblica. Felicetti ha tuttavia chiesto di emendare i criteri in base ai quali si sceglierà il gestore. Su di essi, tuttavia, è stato poi approvato un emendamento di Daniele Primavera (Rifondazione Comunista): se in precedenza era stabilito in delibera che il 70% del “peso”, nella scelta del gestore, sarebbe venuto dalla valutazione delle capacità organizzative del soggetto (personale, ecc), e il 30% dal ribasso offerto per il servizio, tali percentuali sono state portate al 50 per i ribassi e 50 per l’organizzazione (quest’ultimo ulteriormente suddiviso, su proposta del sindaco, in 20 per esperienze nel settore, 20 qualità della gestione, 10 investimenti). Approvato anche un emendamento presentato al sindaco, per far sì che non si ponesse la pregiudiziale dell’impiego di personale a tempo indeterminato da parte del gestore.

Il consigliere De Vecchis di An ha ripetutamente chiesto di tornare a far gestire il servizio dagli uffici comunali stessi, interrompendo la pratica dell’“esternalizzazione”. De Vecchis ha chiesto in particolare di verificare costi e benefici di questa come delle altre attività comunali. Tuttavia ha apprezzato gli emendamenti, che poi ha votato insieme al suo gruppo. Il sindaco ha dunque risposto che tra i primi atti della nuova amministrazione c’è stata l’istituzione di un “Ufficio controllo di gestione”, per verificare costi del personale, tetti di spesa, patto di stabilità, ecc: «da parte nostra c’è la volontà netta e chiara», ha detto, «di avere un quadro della situazione, per capire quali sono i centri di costo del Comune, i carichi di lavoro, ecc.

Si tratta di un’operazione che richiede i suoi tempi, e che potrebbe dare i suoi frutti per il bilancio di previsione 2008». Il sindaco ha inoltre annunciato che all’inizio 2007 verrà organizzato un seminario per tutti i consiglieri (maggioranza e minoranza) sul bilancio comunale (impostazione di quello di previsione, “lettura” del bilancio, consuntivo).

Più specificamente sul punto della riscossione delle imposte, è stato confermato che verrà presentato il “Piano delle affissioni” (l’incaricato di redigerlo è l’arch. Paolo Pesiri), definito anzi «una priorità», per regolamentare il settore. Ultimo punto all’ordine del giorno la modifica del regolamento cimiteriale, per cui le concessioni di loculi scendono da 30 a 20 o 10 anni (a seconda delle varie tipologie), rinnovabili.  Al termine della seduta del Consiglio il tradizionale brindisi di fine anno tra giunta e consiglieri.