Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

La Giunta regionale approva il Bilancio di previsione 2007

| ANCONA - Spacca: “Riconfermati gli impegni per sanità, sociale, ambiente e sviluppo”. Marcolini: “La tassazione regionale resta invariata”

Nel 2007 i marchigiani non troveranno tasse regionali aggiuntive. Potranno contare sulla riconferma degli stanziamenti dedicati alle politiche sociali e al sostegno delle attività produttive e su maggiori investimenti per l’edilizia scolastica e l’ammodernamento di importanti infrastrutture. Sono questi i punti qualificanti del bilancio di previsione 2007 che la Giunta regionale ha approvato, alla vigilia del Natale, e trasmesso al Consiglio.

“Le risorse a disposizione della comunità regionale restano sostanzialmente invariate – sottolinea l’assessore Pietro Marcolini - grazie a un’efficace combinazione tra le diverse fonti di entrata: regionale, statale ed europea. Quelle regionali saranno integrate con il ricorso al credito, ma in misura più limitata rispetto al passato, in modo da garantire l’ulteriore riduzione del debito regionale complessivo che, alla fine del prossimo anno, scenderà sotto i 1.280 milioni. Per quanto riguarda la sanità, l’assegnazione alle Marche del Fondo nazionale (2.508 milioni), insieme al Piano triennale di contenimento della spesa, dovrebbero permettere il recupero del disavanzo cumulato nel 2006. L’aumento delle assegnazioni statali per le politiche sociali, il turismo, la cultura e i trasporti consentiranno di avere a disposizione una quantità di risorse lievemente superiore a quella dello scorso anno.
Inoltre si potrà contare su nuovi finanziamenti Bei (Banca europea per gli investimenti) per l’ammodernamento delle strutture ricettive”.
Nel complesso, dunque, la linea guida del bilancio 2007 è quella di una Regione che mantiene inalterate le risorse per il sistema marchigiano, riuscendo a ridurre, contemporaneamente, il proprio indebitamento, senza aumentare la pressione fiscale, come stanno facendo le altre Regioni ritenute, in passato, più virtuose”.

“L’obiettivo della Regione - ribadisce il presidente Spacca - è quello di garantire un’efficace combinazione delle varie risorse di diversa provenienza, per assicurare un adeguato finanziamento del sistema regionale, nel rispetto del Patto di stabilità. Il bilancio 2007, infatti, riconferma l’impegno della Regione per il consolidamento della sicurezza sociale, il sostegno allo sviluppo, il potenziamento delle infrastrutture, la qualificazione dei servizi sanitari e la tutela ambientale. La piena condivisione della strada intrapresa è stata apprezzata, in questi giorni, dall’Agenzia internazionale Moody’s che ha confermato il rating AA3 con prospettive stabili della Regione Marche”. Sul fronte dei finanziamenti europei, nel prossimo anno si potrà contare su 38 milioni del Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale), su altrettanti milioni del Fse (Fondo sociale europeo) e su 72 milioni per lo sviluppo rurale. “Si tratta di risorse rilevanti – sottolineano il presidente Spacca e l’assessore Marcolini – addirittura superiori a quelle degli anni scorsi. I fondi saranno, tra loro, più efficacemente integrati, per amplificarne l’impatto positivo sui vari settori d’intervento, come l’industria, l’artigianato, il turismo e l’ambiente”.

27/12/2006





        
  



5+1=

Altri articoli di...

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji