Entra in politica all’età di diciotto anni. Viene eletta Vice Presidente Regionale per le Pari Opportunità. Fa parte del ComitatoProvinciale e Regionale della Margherita. Assessore all’Ambiente sotto l’Amministrazione Perazzoli. Alle ultime elezioni Comunali raccoglie 399 voti. Consulente Finanziaria delle Poste Italiane. Sposata, due figli. Questo è l’dentikit di  Giulietta Capriotti, attuale Presidente del Consiglio.

Un bilancio del lavoro svolto dall’intero Consiglio comunale?
Si è lavorato molto. Si sono svolte 14 riunioni del Consiglio, sono stati trattati 110 punti all’ordine del giorno e si sono riunite per 53 volte le commissioni consiliari. C’è stato il rinnovo della Commissione Edilizia. Insomma, a parte le differenze politiche sembra che tutti si siano rimboccati le maniche.

Un momento di queste sedute che ricorda con maggior soddisfazione ed uno di cui avrebbe volentieri fatto a meno?
La maggior soddisfazione l’ho avuta dalla mia nomina avvenuta in modo trasversale visto che su 31 consiglieri 27 hanno votato a favore. Tra i momenti da dimenticare quello della riunione del 30 novembre dove c’è stato poco rispetto per il ruolo che occupo e quello in cui si è dovuto rinviare per lutto cittadino.

Se al posto di “consiglieri paletta” uso l’espressione “consiglieri ligi”, si arrabbia di meno?
Al contrario. Tutti i consiglieri del Comune sono intelligenti e per questo autosufficienti, nessuno escluso. Le divergenze vanno affrontate con serenità al di fuori degli scranni dell’aula. Mi irritano anche certe espressioni usate per la minoranza. Sono fermamente convinta che il rispetto delle persone sia al di sopra dei ruoli e delle cariche.

A volte qualche comportamento della minoranza nei suoi confronti Le sembra dettato da un inconscio rigurgito maschilista?
E’ solamente una loro strategia. Serve unicamente per guadagnare tempo e cercare di andare oltre il limite a disposizione ed avere più spazio. Anche più visibilità,  a spese del Presidente di Consiglio. Comunque sono ottimista e sto intravedendo un certo ravvedimento.

Una delle prime cose che si è affrettata a fare subito dopo il suo insediamento è quello di sbattere tutti in piccionaia e assestarsi alla sinistra del Sindaco. Ma quell’ ufficio non spetta al Vice Sindaco?
No. Per la semplice ragione che è stato lo stesso Sindaco a volermi al suo fianco in quanto seconda figura istituzionale della città.

Qualcuno insinua che i Consigli Comunali vengano tutti tenuti quasi sempre di giovedì perché in questo modo molti consiglieri possono avvalersi della facoltà di farsi pagare (secondo legge) le otto ore lavorative del giorno dopo standosene a casa e sbafarsi un piacevole e lungo weekend…
Questo è in effetti un argomento molto dibattuto da entrambi gli schieramenti. Ma devo aggiungere che, nella maggior parte dei casi, trattasi di pura casualità. Anche e soprattutto in virtù delle esigenze e delle disponibilità dei diversi assessori. Poi ci sono alcune scadenze per le quali bisogna affrettare i tempi come il Bilancio. Per questo le date vengono di solito concordate con il Sindaco dietro le indicazioni delle riunioni dei Capigruppo. A tale scopo nel prossimo mese si terrà un Consiglio Comunale per affrontare questo tema e quello molto più importante per rivedere il regolamento dell’intero Consiglio Comunale dopo aver approntato una Commissione in tal senso.

Lei non rinuncia a criticare la stampa spesso su questioni non ancora all’ordine del giorno in Consiglio (assunzioni all’Urp). Ma un Presidente del Consiglio non dovrebbe cercare di essere prima di tutto neutrale?
Non mi sembra proprio di essere una persona che inveisce a dritta e a manca. A me risulta di essere stata criticata per essere fin troppo disponibile. Se poi qualcuno ha avuto una impressione diversa me ne dispiace sinceramente ma ricordo che il mio ufficio è aperto a tutti i consiglieri e a quanti sentano il bisogno di interpellarmi.

Spesso si nota che lo stesso Sindaco resta sorpreso dalla sua veemenza nel richiamare all’ordine i consiglieri. Lo fa perché, sapendo di essere donna, deve insistere il doppio per farsi sentire…
A dimostrazione della mia disponibilità risponderò lo stesso a questa domanda anche se è forte la voglia di ignorarla. Il rapporto tra sessi in questo contesto non esiste. E' sempre e soltanto una questione di visibilità come accennato prima. Molti e ripetuti esempi ci giungono da posti ben più eccelsi come il Parlamento dove lo stesso Presidente deve in più occasioni ricorrere a toni di voce molto più alti del consueto per ristabilire l’ordine in aula. E' come stare in una classe dove, e lo dico in modo bonario, qualche alunno cerca di fare il discolo, magari per farsi notare dal resto della classe. Salvo poi rientrare diligentemente nei ranghi.

Un augurio politico per il 2007?
Che il Consiglio Comunale, massima espressione del confronto democratico tra tutte le forze politiche cittadine, continui ad operare con slancio e dedizione come ha saputo fare in questi primi sei mesi. Auguro a tutti i Consiglieri un anno pieno di soddisfazioni frutto di un lavoro produttivo e propositivo.