Indagine di coldiretti Marche
| In 40 anni scomparsa unarea agricola grande come la provincia di ancona. rischio dissesto, serve una nuova politica del territorio
Nell’arco degli ultimi quarant’anni è scomparsa nelle Marche un’area agricola superiore alla superficie della provincia di Ancona. Lo afferma un’analisi di Coldiretti Marche sui dati Istat relativi ai censimenti agricoli dal 1961 ad oggi.
Negli anni Sessanta la superficie agricola era di 900mila ettari, pari al 92% delle Marche. Oggi siamo a 688mila ha (71% del totale regionale), con un saldo negativo di 214mila.
Se pensiamo che la provincia di Ancona ne misura 194mila, si ha l’idea del profondo cambiamento sopravvenuto per il settore primario.
“Una diminuzione che, da un lato, è naturale, considerato l’aumento della popolazione e la conseguente espansione delle aree urbane – sottolinea il presidente Giannalberto Luzi -, ma che dall’altro è figlia di una politica di espansione degli insediamenti produttivi che ha portato a sacrificare i terreni più fertili, ma che oggi mostra tutti i suoi limiti. Serve, al contrario, una politica del territorio che ne valorizzi le ricchezze”. Se si confrontano le superfici agricole montane e collinari, emerge una duplice valutazione. Tra i monti si sono persi circa 93mila ettari, frutto di un trend che ha portato ad abbandonare le zone interne per trasferirsi sulla costa. Non a caso, la superficie forestale è passata dai 140mila ettari degli anni Sessanta ai 256mila del Censimento Istat 2000.
“Un fenomeno che ha portato gravi problemi di carattere ambientale – spiega il direttore Alberto Bertinelli -, poiché la presenza delle aziende agricole garantisce una manutenzione del territorio che previene il dissesto idrogeologico. Da qui l’impegno che stiamo mettendo per diffondere tra le amministrazioni la Legge di Orientamento, che riconosce alle imprese la possibilità di effettuare tutta una serie di lavori di cura dell’ambiente, con effetti positivi anche per i Comuni”. Differente il discorso per la collina, dove gli ettari spariti in quarant’anni sono stati 120.000. “Anche qui con danno grave all’agricoltura, poiché sono scomparsi i terreni migliori a vantaggio di capannoni e manufatti dove oggi troviamo sempre più di frequente il cartello ‘affittasi’”.
LA SUPERFICIE AGRICOLA NELLE MARCHE
Superficie totale
Marche Anno Superficie agricola Variazione
1960/2003
969.400 ha 1961 900.600 ha
- 214.100 ha
(- 24%)
1970 846.400 ha
1982 802.700 ha
1990 794.000 ha
2000 712.000 ha
2003 686.500 ha
Fonte: elaborazione Coldiretti Marche su dati Istat, Censimenti Istat
1961 2003 Variazione
Montagna 282.000 ha 188.500 ha - 93.500 ha
(- 34%)
Collina 618.600 ha 498.000 ha - 120.600 ha
(- 20%)
Fonte: elaborazione Coldiretti Marche su dati Istat, Censimenti Istat
LE AZIENDE AGRICOLE NELLE MARCHE
Anno Aziende Variazione
1960/2003
1961 118.300
- 62.600
(- 53%)
1970 100.300
1982 86.700
1990 80.800
2000 66.600
2003 55.700
Fonte: elaborazione Coldiretti Marche su dati Istat, Censimenti Istat
LE PRINCIPALI COLTURE E PRODUZIONI 1961-2003
Coltura 1961 2003 Variazione
Cereali
- grano 302.300 ha
- 243.000 ha 219.900 ha
- 169.500 ha - 28 %
- 30 %
Ortive 22.000 ha 17.000 ha - 23 %
Foraggere
avvicendate 287.000 ha 212.000 ha - 26 %
Prati permanenti
e pascoli 132.000 ha 76.000 ha - 43 %
Colture arboree 10.200 ha 34.000 ha + 330%
Bovini 559.300 72.700 - 87 %
Ovini 188.000 221.000 + 17 %
Fonte: elaborazione Coldiretti Marche su dati Istat, Censimenti Istat
Negli anni Sessanta la superficie agricola era di 900mila ettari, pari al 92% delle Marche. Oggi siamo a 688mila ha (71% del totale regionale), con un saldo negativo di 214mila.
Se pensiamo che la provincia di Ancona ne misura 194mila, si ha l’idea del profondo cambiamento sopravvenuto per il settore primario.
“Una diminuzione che, da un lato, è naturale, considerato l’aumento della popolazione e la conseguente espansione delle aree urbane – sottolinea il presidente Giannalberto Luzi -, ma che dall’altro è figlia di una politica di espansione degli insediamenti produttivi che ha portato a sacrificare i terreni più fertili, ma che oggi mostra tutti i suoi limiti. Serve, al contrario, una politica del territorio che ne valorizzi le ricchezze”. Se si confrontano le superfici agricole montane e collinari, emerge una duplice valutazione. Tra i monti si sono persi circa 93mila ettari, frutto di un trend che ha portato ad abbandonare le zone interne per trasferirsi sulla costa. Non a caso, la superficie forestale è passata dai 140mila ettari degli anni Sessanta ai 256mila del Censimento Istat 2000.
“Un fenomeno che ha portato gravi problemi di carattere ambientale – spiega il direttore Alberto Bertinelli -, poiché la presenza delle aziende agricole garantisce una manutenzione del territorio che previene il dissesto idrogeologico. Da qui l’impegno che stiamo mettendo per diffondere tra le amministrazioni la Legge di Orientamento, che riconosce alle imprese la possibilità di effettuare tutta una serie di lavori di cura dell’ambiente, con effetti positivi anche per i Comuni”. Differente il discorso per la collina, dove gli ettari spariti in quarant’anni sono stati 120.000. “Anche qui con danno grave all’agricoltura, poiché sono scomparsi i terreni migliori a vantaggio di capannoni e manufatti dove oggi troviamo sempre più di frequente il cartello ‘affittasi’”.
LA SUPERFICIE AGRICOLA NELLE MARCHE
Superficie totale
Marche Anno Superficie agricola Variazione
1960/2003
969.400 ha 1961 900.600 ha
- 214.100 ha
(- 24%)
1970 846.400 ha
1982 802.700 ha
1990 794.000 ha
2000 712.000 ha
2003 686.500 ha
Fonte: elaborazione Coldiretti Marche su dati Istat, Censimenti Istat
1961 2003 Variazione
Montagna 282.000 ha 188.500 ha - 93.500 ha
(- 34%)
Collina 618.600 ha 498.000 ha - 120.600 ha
(- 20%)
Fonte: elaborazione Coldiretti Marche su dati Istat, Censimenti Istat
LE AZIENDE AGRICOLE NELLE MARCHE
Anno Aziende Variazione
1960/2003
1961 118.300
- 62.600
(- 53%)
1970 100.300
1982 86.700
1990 80.800
2000 66.600
2003 55.700
Fonte: elaborazione Coldiretti Marche su dati Istat, Censimenti Istat
LE PRINCIPALI COLTURE E PRODUZIONI 1961-2003
Coltura 1961 2003 Variazione
Cereali
- grano 302.300 ha
- 243.000 ha 219.900 ha
- 169.500 ha - 28 %
- 30 %
Ortive 22.000 ha 17.000 ha - 23 %
Foraggere
avvicendate 287.000 ha 212.000 ha - 26 %
Prati permanenti
e pascoli 132.000 ha 76.000 ha - 43 %
Colture arboree 10.200 ha 34.000 ha + 330%
Bovini 559.300 72.700 - 87 %
Ovini 188.000 221.000 + 17 %
Fonte: elaborazione Coldiretti Marche su dati Istat, Censimenti Istat
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28/12/2006
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