Il sindaco Merli replica sul Polo Scolastico
Grottammare | Il percorso del nuovo polo scolastico prosegue attraverso confronti pubblici con i cittadini
di Luigi Merli

Luigi Merli
Una opposizione incapace di conoscere anche le più elementari norme riguardanti la pubblica amministrazione si esprime in consiglio comunale e sulla stampa con affermazioni assolutamente incomprensibili e che danno l’esatta dimensione della loro totale, ed oserei dire ormai incontrovertibile, incapacità di esercitare il loro mandato di consiglieri comunali. Entro nello specifico, ribadendo quanto già espresso durante la seduta di consiglio comunale. Il percorso del nuovo polo scolastico è iniziato con il suo inserimento nel programma elettorale di Solidarietà e Partecipazione ed è proseguito attraverso confronti pubblici con i cittadini.
Nell’ultimo di questi, nel luglio 2004, alla presenza di 156 giovani genitori dei due quartieri a sud, decidemmo che le valutazioni sino allora fatte erano corrette ed iniziò l’iter burocratico con una variante urbanistica passata 3 volte in consiglio comunale. Nel consiglio comunale del 29 novembre scorso, era previsto esclusivamente l’inserimento del plesso scolastico nel Piano annuale e in quello triennale delle opere pubbliche, poiché il progetto preliminare viene approvato, come da legislazione corrente, in giunta.
Quindi, risultano totalmente prive di fondamento le richieste del consigliere Roberto Marconi che voleva valutare aspetti progettuali non previsti, per legge, per quella seduta consiliare. Purtroppo, notiamo l’incapacità di distinguere gli atti di consiglio dagli atti di giunta di questa minoranza: si consiglia un corso accelerato su come svolgere il mandato di consigliere. Il consigliere Marconi è sempre e costantemente assente ad ogni commissione che lo riguarda. Se fosse presente almeno qualche volta alle commissioni consiliari potrebbe comprendere i punti in discussione del consiglio comunale e assolverebbe al suo compito di consigliere comunale.
Il percorso trasparente del polo scolastico proseguirà con un bando pubblico (appalto-concorso), la cui composizione della commissione giudicante è stabilita dalla legge e non dai capricci di una incompetente minoranza. Saranno appunto tecnici esperti a stabilire quale sarà il progetto degno di essere accolto, a totale garanzia di correttezza e trasparenza. Quello che emerge chiaramente, nascosto dietro sterili e ridicole polemiche, è la volontà di questa destra di impedire la costruzione di un moderno plesso scolastico che unisca i due quartieri più popolosi della città intorno a quello che diventerà il cuore pulsante della comunità, cioè una scuola proiettata nel futuro dei nostri figli.
I cittadini, come sempre, sanno e sapranno riconoscere chi opera per il buon futuro di Grottammare e chi invece si arrabatta a cercare un po’ di “pubblicità” sulla stampa.
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03/12/2006
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