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Fumo nero a Marcinelle

| ANCONA - Presentato a Pesaro il volume edito dalla Regione Marche nell’ambito delle manifestazioni per la GIORNATA DELLE MARCHE

Nella splendida cornice della Sala della Repubblica del Teatro Rossini di Pesaro, è stato presentato stamattina 'Fumo nero - Marcinelle 1956-2006', edito dalla Regione Marche- Assessorato alla Cultura.
L’iniziativa è stata introdotta dall’assessore alla Cultura del Comune di Pesaro Luca Bartolucci, mentre la consigliera regionale Adriana Mollaroli, presidente della I commissione consiliare “Cultura”, ha illustrato al pubblico il significato ed il valore della Giornata delle Marche, nell’ambito delle cui manifestazioni la presentazione del libro si inserisce.

Moderatore del convegno Raimondo Orsetti, dirigente del Servizio Cultura-Marchigiani nel mondo che ha letto al pubblico- composto per gran parte da studenti degli istituti superiori pesaresi-il messaggio di auguri e saluti inviato a tutti i presenti, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Scritto dalla giornalista Paola Cecchini e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero degli Italiani nel Mondo; “Fumo nero-Marcinelle 1956-2006” (264 pagine con 62 fotografie) ricostruisce, attraverso interviste, testimonianze ed excursus storici, due eventi importanti per la storia dell'emigrazione italiana e marchigiana in Belgio: il sessantenario della stipula del primo protocollo italo-belga, passato alla storia come accordo uomo-carbone (23 giugno 1946), ed il cinquantenario della tragedia mineraria del Bois du Cazier a Marcinelle (8 agosto 1956), che del primo é diretta conseguenza. Particolare attenzione è riservata alle famiglie delle dodici vittime marchigiane, morte durante la sciagura nel cosiddetto pays de la cocagne (come veniva chiamato al tempo). Il libro – che costituisce il secondo atto del Progetto regionale Phoenix-Viaggio nella memoria, volto a raccontare l’emigrazione marchigiana nel mondo- é corredato da un glossario minerario, da un'appendice documentaria, un'appendice giornalistica ed una corposa appendice statistica. Dal 4 dicembre, il volume sarà interamente consultabile sul sito www.lemarchenelmondo.info

L’attore e doppiatore Luca Violini ha poi catturato l’attenzione dei presenti con “1035 Tutti cadaveri”, lettura teatrale che ha riportato la platea indietro di cinquant’anni: una testimonianza struggente di vita ardua ed estremamente pericolosa, tanto da far dire ai belgi del periodo: “Preferisco vedere mio figlio morire sotto un treno che vederlo lavorare in miniera”.

03/12/2006





        
  



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