Venerdì 29 dicembre, alle ore 21.30, a Montegiorgio, presso la chiesa di San Giovanni si è tenuto lo spettacolo “Mentre che il vento come fa si tace”, dell’interprete Viviana De Marco. La regista stessa ha condotto quello che definisce “un viaggio nella Divina Commedia”.

La particolare interpretazione femminile dell’opera del “Vate” [nome antico di Dante che significava “il profeta”] ha visto una coreografia suggestiva prendere forma nella chiesa montegiorgese, dando luogo ad una situazione caratteristica per ogni ambientazione della Commedia che si andava ad illustrare. Veli e luci rosse con sottofondo tenebroso per l’ambientazione infernale durante la prima parte della Commedia, veli e luci azzurre con sottofondo più aureo durante i canti del Paradiso: è stata questa l’atmosfera alla quale hanno preso parte i diversi convenuti per assistere al peculiare evento. E’ stata apprezzata da parte di tutti la memoria dei tanti canti da parte dell’interprete che oltretutto è stata spesso accompagnata al termine dei diversi “spezzoni” da vigorosi applausi.

Viviana De Marco ha salutato tutto il pubblico che ha definito “un bel pubblico”, che segue con attenzione lo spettacolo e che si rende partecipe di ciò che viene presentato. La regista inoltre ha spiegato come sia appropriato lo svolgersi di una tale rappresentazione in periodo di Avvento, quando il Signore si palesa e si arriva quindi, da un periodo di peccato e di caduta ad uno di redenzione e risalita “a rimirar le stelle”.

Don Germano Liberati, che durante la recitazione di tanto in tanto accompagnava le parole della De Marco con la sua recitazione sottovoce in segno di approvazione e di ricordo così commentava il termine della rappresentazione ai nostri registratori: “appena l’amministrazione comunale mi ha chiesto di offrire lo spazio della chiesa di San Giovanni per questo evento ho subito dato il consenso per la fruizione del luogo. Ho capito immediatamente che si sarebbe trattato di uno spettacolo intriso di conoscenza del testo e interpretazione magistrale delle rime dantesche. Ottima dote interpretativa e capacità di immedesimazione sono le qualità che io stimo in questa artista”.

L’assessore alla Cultura del comune di Montegiorgio Giuliana Nerla ha così salutato e ringraziato i convenuti della presenza: “un assessore alla Cultura secondo me non compie a pieno il suo mandato se nel tempo della legislatura affidatogli non dedica almeno un evento alla Divina Commedia, opera antica e universale riconosciuta da tutto il mondo come un pilastro della letteratura. Ho chiamato Viviana De Marco per realizzare questo spettacolo perchè già avevo avuto modo di ascoltarla in una precedente esibizione. Ne rimasi stupita allora e di nuovo le porgo le mie congratulazioni. L’opera di Dante è un’opera spesso di difficile comprensione e l’attrice ci ha permesso di entrare perfettamente nel clima dei canti esposti trasmettendoci la sua grande passione. Mi sento inoltre di ringraziare Don Germano Liberati e Don Pierluigi Ciccarè per l’appoggio e la collaborazione offertaci in sede di progettazione dell’evento”.

All’uscita dell’antica chiesa gli spettatori hanno trovato ad attenderli una nebbia ben più fitta di quella che avevano lasciato al loro ingresso ma nonostante ciò nessuno di loro ha dato modo d’intendere che sarebbe stato meglio rimanere a casa.