di Raffaele Rossi, Maria Grazia Concetti, Roberto Marconi, Mariano Ascani, Daniele Voltattorni e Francesco Palestini

Andiamo ad elezioni cosi avremo un giudizio insindacabile, su chi è capace o incapace di amministrare, chi fa o non fa il proprio dovere, e chi “amministra con o senza meta”. Merli per nascondere la grave difficoltà politica non trova niente di meglio che accusare noi di incapacità di conoscere le norme. In realtà un investimento che a detta dello stesso è il più grande del dopoguerra, viene approvato in giunta un’ora prima della commissione. Di conseguenza invece che fare le dovute osservazioni abbiamo semplicemente preso visione delle scelte operate dall’amministrazione.

Poi dopo 2 giorni si è discusso in consiglio comunale l’inserimento delle nuove scuole nel piano triennale delle opere pubbliche. Il fatto grave è che dopo questa approvazione tale opera non passerà più al vaglio del consiglio comunale. Non riteniamo che un’opera cosi importante posso essere realizzata in un modo cosi frettoloso e di fatto esautorando il consiglio comunale da altre valutazioni.

Per questo motivo il cons. Roberto Marconi ha chiesto il rinvio del punto all’ordine del giorno, infatti se anche avesse trovato i documenti presso gli uffici, visto che gli stessi non erano approvati dalla giunta avevano una valenza puramente indicativa. Di fatto questa amministrazione è talmente fuori dai binari, che oltre a non garantire un minimo di trasparenza, si permette anche di dare giudizi e valutazioni sul nostro comportamento di consiglieri, tralasciamo eventuali valutazioni di stile ed educazione.

Questa maggioranza non si è accorta che l’opposizione da molto tempo collabora in modo organico, che non ci siamo mai spartiti le poltrone, ma con il buon senso che ci ha sempre contraddistinto cerchiamo, ognun per quello che può, di garantire ai cittadini la giusta rappresentanza nel consiglio comunale. Questa caduta di stile ci obbliga a rinnovare la richiesta di elezioni, e se è vera la tesi del sindaco si precipiterà a dimettersi in modo da poter vincere facilmente la tornata elettorale.
Noi siamo convinti invece che rimarrà nella sua poltrona fino all’ultimo giorno possibile, inseguendo la sua meta, visto che ormai lui stesso ha il sentore della grave perdita di consenso.