Riceviamo da STUDIO LEGALE ROSHENTAL E VALERI

Giovane donna che aveva chiesto asilo politico ed era parte offesa in due processi per lesioni e altro, ma ieri viene espulsa senza il nulla osta tribunali Macerata e parere Commissione nazional per l’asilo. I legali e il convivente italiano : Atti incredibili e scioccanti. Il compagno disperato minaccia azioni estreme di denuncia. Oggi la donna, che viveva da 15 anni in Italia, è già stata rimpatriata a Mosca in abiti primaverili e senza soldi. Una giovane donna russa di 35 anni, che aveva fatto richiesta di asilo politico in Italia per non esser costretta a tornare nel suo Paese, da dove era scappata 15 anni fa per sfuggire alla mafia locale, mafia che di recente, il 29 dicembre 2006 le anche ucciso un nipote, è stata espulsa ieri sera dal territorio nazionale e imbarcata per Mosca, dove si trova ora senza vestiti adatti per quel Paese, senza soldi e senza assistenza (i suo genitori anziani vivono molto lontano, in Siberia).

La donna è stata espulsa dall’Italia e rimpatriata nel giro di due giorni dopo neanche aver potuto salutare il suo attuale compagno abruzzese, Franco Nespeca, di Martinsicuro, e prendere alcuni effetti dalla propria abitazione, e ciò sulla base della convalida del suo arresto effettuata ieri mattina, 18 gennaio dal Tribunale di Teramo, convalida avvenuta senza informare del caso la Commissione nazionale competente per le richieste di asilo, e contemporaneamente richiedere il nulla osta preventivo, previsto per legge, da parte dell’autorità giudiziaria di Macerata e Civitanova Marche, dove la russa è parte offesa in tre procedimenti penali in corso, per aver subito percosse e lesioni dal suo ex convivente italiano, il quale un anno e mezzo fa le aveva anche distrutto entrambi i suoi passaporti, quello italiano e quello russo, facendogli perdere il lavoro e quindi anche il permesso di soggiorno.

Lo denunciano i legali della giovane donna, gli avvocati Andrea Rosenthal e Igino Valeri di Grottammare, che insieme alla dott.ssa Mersia Pelliccioni già a novembre avevano fatto regolare domanda di asilo politico per la sua assistita. “E’ incredibile quello che è accaduto in questi due giorni a questa povera donna – afferma l’avv. Roshental - e io e il mio collega Valeri siamo scioccati perché, nonostante le esperienza che abbiamo non ci potevamo credere. Il minimo che si può dire è che siamo in presenza di un macroscopico errore da parte della magistratura di Teramo, perché la donna sicuramente non poteva essere espulsa senza il preventivo nulla osta dei tribunali davanti ai quali doveva comparire presto come parte offesa, e anche perché, in attesa dell’eventuale concessione dell’asilo politico, gli spettava il rinnovo del permesso di soggiorno in Italia, in attesa della valutazione del suo caso da parte della Commissione nazionale competente. “

L’avv. Rosenthal denuncia anche il fatto che la giovane russa, ex ballerina in un locale di Martinsicuro (Teramo), località dove da tre anni conviveva con Nespeca, tanto da figurare nello stato di famiglia dell’uomo, giovedi 17 gennaio è stata trattenuta, illeggittimamente per una giornata intera nel carcere di Teramo, e precisamente dalle 10,30 alle 20 della sera, nonostante il giudice di pace di Giulianova ne avesse disposto, nella stessa mattinata, l’immediata scarcerazione. Nonostante tutto, personale della Questura teramana l’ha trasferita ieri sera a Fiumicino, per il rimpatrio diretto in Russia, a Mosca.

L’attuale compagno della donna, recatosi ieri sera a Fiumicino per cercare di incontrarla, non è riuscito a farlo. E ora è letteralmente impazzito, tanto da aver detto ai suoi legali di voler fare azioni di protesta clamorose, per denunciare quanto incredibilmente accaduto. Da ricordare che tutto quanto è avvenuto poi improvvisamente, solo perché la donna, da 15 anni in Italia era stata fermata due giorni prima in un bar di Martinsicuro, solo perché aveva bevuto un po’ di più, ed era disperata per la propria situazione. I carabinieri arrivati nel locale, l avevano portata in caserma per calmarla e lì hanno scoperto che era sprovvista del permesso di soggiorno ( e non lo aveva perché l’ex convivente italiano gli aveva fatto perdere il lavoro, oltre a picchiarla, tanto da essere rinviato a giudizio in due Tribunali marchigiani !!).

Da lì è partita, immediatamente, come si trattasse di una pericolosa terrorista, la sua drammatica e rapidissima vicenda giudiziaria, con l’arresto ( grazie alla Bossi-Fini), le periperizie, il carcere, il trattenimento in Questura a Teramo, i trasferimenti, e ciò ignorando la richiesta di asilo politico, i processi in corso dove lei è la vittima, e le autorità competenti. “ E’ una vicenda assurda , non degna di un paese democratico – dice ancora l’avv. Roshental – e noi ora chiederemo tutela in tutte le sedi penali, civili e amministrative, per capire cosa è avvenuto, quali le responsabilità di tutti gli uffici competenti, e se vi siano gli estremi per provvedimenti disciplinari nei confronti dei soggetti coinvolti.”