Al Paese Alto, in Via Forte, lungo la strada che collega la SS16 alla Torre dei Gualtieri, è crollato un muro. A farne le spese la macchina (una jaguar) del signor Luciano Ascolani che alle ore 20 di venerdì si è visto l’automezzo sommerso da terriccio e calcinacci. Il fatto è solo l’ultimo di un’incredibile serie di piccoli e grandi smottamenti, non ultimo quello in Via Bastioni dove, a crollare, è stata la strada stessa. Gli abitanti del quartiere sono giunti al culmine dell’esasperazione per non vedere accoti urgentemente ed adeguatamente tutta una serie di avvertimenti, proteste e segnalazioni.

Gli stessi lavori di consolidamento di Via Bastioni destano preoccupazione a chi abita in Via Forte perché betoniere e mezzi pesanti usati per i lavori, contribuiscono non poco nel mettere a dura prova la resistenza geologica dell'antica salita. La stessa casa del signor Ascolani e quelle dei suoi fratelli da qualche tempo a questa parte hanno subito una strana e preoccupante inclinazione. Tanto da sollecitare l’arrivo i Alessandro Vittori, tecnico del Comune, coadiuvato dai Vigili del Fuoco e dalla Polizia Municipale. Anche se per ora sembra scongiurato il pericolo di danni ulteriori la famiglia Ascolani ed altri abitanti del luogo chiedono a gran voce che la strada venga dichiarata ZTL (Zona a Traffico Limitato).

Questo perché :” Soprattutto nel pomeriggio, quando le aziende nella zona industriale di Acquaviva chiudono, molti accorciano il tragitto del ritorno a casa passando da noi per evitare il consueto ingorgo di Via Manara. Decine di auto, camion che hanno anche sbeccato il muro di cinta, passano per una strada pensata per i pescatori con i carretti. Roba da non credere".

La situazione geologica del Paese Alto non fa che peggiorare e fino ad ora a quasi nulla sono valis i continui re ripetuti appelli lanciati, tra gli altri, da Patrizia Lo Giacco, Presidente del Quartiere. Se non si vuole che la situazione abbia ripercussioni drammatiche da catastrofe annunciata sarà opportuno accellerare l’iter per ottenere i fondi regionali previsti per situazioni del genere.