L'Ascoli perde ancora...la serie B è sempre più vicina
Ascoli Piceno | L'Atalanta effettua tre tiri in porta e realizza altrettanti gol conquistando l'intera posta. I bianconeri riescono a pareggiare con Paolucci poi l'arbitro Farina non concede un calcio di rigore netto e l'esito della partita cambia
di Adelino Manni
ASCOLI (4-4-2): Pagliuca; Melara (Pesce dal 24' s.t.), Di Biagio, Nastase, Vastola; Fini, Fontana, Zanetti, Bonanni (Gunerti dal 19' s.t.); Paolucci, Bjelanovic (Perrulli dal 10' s.t.). (Boccolini, Cudini, Job, Boudianski). All. Sonetti.
ATALANTA (4-4-1-1): Calderoni; Adriano, Talamonti, Carrozzieri, Bellini; Ferriera Pinto (Defendi dal 38' s.t), Migliaccio, Donati, Ariatti (Tissone dal 31' s.t.); Doni, Zampagna (Ventola dal 24' s.t.). (Ivan, Conteh, Bernardini, Bombardini). All. Colantuono.
ARBITRO: Farina di Novi Ligure.
RETI: Zampagna (At) al 6', Paolucci (As) al 28', Adriano (At) al 39', Doni (At) al 41' s.t.
NOTE: spettatori 8 mila circa. Ammoniti: Nastase, Adriano e Melara per gioco scorretto, Paolucci per simulazione. Recuperi: 1' p.t., 4' s.t.
L’Atalanta vince ad Ascoli (3-1) con tre tiri in porta. Di più non poteva e non ha fatto la squadra di Colantuono per conquistare i tre punti. Ma si sa nel calcio contano i gol ed il resto è…zero. Tre punti che proiettano i bergamaschi in zona Champions League mentre l’Ascoli sprofonda sempre più giù. Ma un dubbio resta. Dopo il pareggio a firma di Paolucci l’Ascoli si è visto negare un netto calcio di rigore dall’arbitro Farina (per lui voto 4 in pagella). Una decisione che ha cambiato il volto e soprattutto il risultato della partita.
Una partita non bella nel primo tempo dove, dopo un buon inizio degli ospiti, l’Ascoli ha preso in mano le redini del gioco. L’occasione più pericolosa un gran tiro di Zanetti dal limite ma il portiere Calderoni ha respinto di pugno. Niente più nel primo tempo.
Nella ripresa neanche il tempo di accomodarsi sulle poltroncine che Zampagna portva in vantaggio l’Atalanta con un colpo di testa. Un gol realizzato grazie anche all’errore della difesa e di Pagliuca in particolare.
La squadra di Sonetti non si è arresa e si è buttata in avanti. Zanetti ci ha provato ancora con un gran tiro dal limite ma il portiere atalantino gli ha detto ancora di no. Poi il gol di Paolucci, lesto a raccogliere un pallone e a metterlo dentro. Sulle ali dell’entusiasmo (ritrovato) l’Ascoli ha cercato la vittoria. Dopo il rigore negato da un calcio d’angolo è arrivato il raddoppio atalantino. Difensori ascolani belle statuine…Adriano (non quello dell’Inter) che la buttava dentro sempre di testa.
Il terzo gol in contropiede con un Ascoli con il morale sotto le…suole.
Sonetti ha schierato contemporaneamente i tre nuovi acquisti. Bonanni e Melara non hanno destato buona impressione. Bonanni nel primo tempo non si è visto mai. Un paio di cross e niente più. Melara probabilmente non è un terzino di fascia: non spinge e non ha creato nessun pericolo. L’unico che ha fatto la sua parte ed anche bene Di Biagio che ha giocato davanti alla difesa.
L’ennesima delusione per i tifosi bianconeri è stata servita. Tifosi che hanno esposto uno striscione alquanto satirico: Antonelli portaci un presidente in prestito”.
Tutto il resto sono solo chiacchiere.
ATALANTA (4-4-1-1): Calderoni; Adriano, Talamonti, Carrozzieri, Bellini; Ferriera Pinto (Defendi dal 38' s.t), Migliaccio, Donati, Ariatti (Tissone dal 31' s.t.); Doni, Zampagna (Ventola dal 24' s.t.). (Ivan, Conteh, Bernardini, Bombardini). All. Colantuono.
ARBITRO: Farina di Novi Ligure.
RETI: Zampagna (At) al 6', Paolucci (As) al 28', Adriano (At) al 39', Doni (At) al 41' s.t.
NOTE: spettatori 8 mila circa. Ammoniti: Nastase, Adriano e Melara per gioco scorretto, Paolucci per simulazione. Recuperi: 1' p.t., 4' s.t.
L’Atalanta vince ad Ascoli (3-1) con tre tiri in porta. Di più non poteva e non ha fatto la squadra di Colantuono per conquistare i tre punti. Ma si sa nel calcio contano i gol ed il resto è…zero. Tre punti che proiettano i bergamaschi in zona Champions League mentre l’Ascoli sprofonda sempre più giù. Ma un dubbio resta. Dopo il pareggio a firma di Paolucci l’Ascoli si è visto negare un netto calcio di rigore dall’arbitro Farina (per lui voto 4 in pagella). Una decisione che ha cambiato il volto e soprattutto il risultato della partita.
Una partita non bella nel primo tempo dove, dopo un buon inizio degli ospiti, l’Ascoli ha preso in mano le redini del gioco. L’occasione più pericolosa un gran tiro di Zanetti dal limite ma il portiere Calderoni ha respinto di pugno. Niente più nel primo tempo.
Nella ripresa neanche il tempo di accomodarsi sulle poltroncine che Zampagna portva in vantaggio l’Atalanta con un colpo di testa. Un gol realizzato grazie anche all’errore della difesa e di Pagliuca in particolare.
La squadra di Sonetti non si è arresa e si è buttata in avanti. Zanetti ci ha provato ancora con un gran tiro dal limite ma il portiere atalantino gli ha detto ancora di no. Poi il gol di Paolucci, lesto a raccogliere un pallone e a metterlo dentro. Sulle ali dell’entusiasmo (ritrovato) l’Ascoli ha cercato la vittoria. Dopo il rigore negato da un calcio d’angolo è arrivato il raddoppio atalantino. Difensori ascolani belle statuine…Adriano (non quello dell’Inter) che la buttava dentro sempre di testa.
Il terzo gol in contropiede con un Ascoli con il morale sotto le…suole.
Sonetti ha schierato contemporaneamente i tre nuovi acquisti. Bonanni e Melara non hanno destato buona impressione. Bonanni nel primo tempo non si è visto mai. Un paio di cross e niente più. Melara probabilmente non è un terzino di fascia: non spinge e non ha creato nessun pericolo. L’unico che ha fatto la sua parte ed anche bene Di Biagio che ha giocato davanti alla difesa.
L’ennesima delusione per i tifosi bianconeri è stata servita. Tifosi che hanno esposto uno striscione alquanto satirico: Antonelli portaci un presidente in prestito”.
Tutto il resto sono solo chiacchiere.
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20/01/2007
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