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Proposta per la fondazione Euroadriatica

| ANCONA - Mettere in rete soggetti pubblici e privati per catturare risorse e aiutare lo sviluppo a est.

Una proposta di legge per l’istituzione di una Fondazione per la Regione Euroadriatica è stata approvata questa mattina dalla giunta regionale.

Il presidente Gian Mario Spacca, presentando la proposta ha sottolineato come sia necessario dare un senso e un ordine a un lavoro che da tempo si sta svolgendo con le Regioni adriatiche, coinvolgendo i soggetti, istituzioni e non solo, che già hanno attivato loro fronti di rapporti.
“Lo scopo della Fondazione – sottolinea – è quello di non disperdere in mille rivoli iniziative e risorse, ma di far fronte comune per aiutare il naturale sviluppo a est della nostra regione, spostando l’asse di interesse della stessa politica europea verso sud.

Una tendenza che è nelle cose e che riguarda non solo le esportazioni o il sistema economico in senso stretto. Interessante a questo proposito sono gli stessi reperti archeologici di Matelica che ci suggeriscono una lettura diversa delle nostre radici.
Da quei reperti risulta che le Marche si riconoscono, e in maniera autorevole, in un quadro orientalizzante, dall’epoca preromanica.”
Accettare questa nuova lettura, sottolinea, significa ripensare anche il nostro futuro.

Per queste ragioni è opportuna una Fondazione che in grado di andare a catturare risorse e energie, mobilitando tutto il territorio regionale.
Naturalmente questo riferimento sarà utile per prevedere singole iniziative e manifestazioni con il concorso di tutti.

Infatti la Fondazione prevede come soci - oltre alla Regione - le amministrazioni locali, l’ANCI, l’UPI, l’UNCEM, le Fondazioni bancarie, gli enti pubbliche e privati.
E’ una Fondazione senza scopi di lucro, con cariche a titolo gratuito e personale messo a disposizione dei soci fondatori.

Il presidente ha anche richiamato alcune questioni che vedono la Regione particolarmente coinvolta in questo periodo, come ad esempio l’iniziativa per avere il Segretariato dell’Adriatico, il potenziamento del polo logistico Porto-interporto-Aeroporto, che diventa un’interfaccia con l’Est per lo sviluppo dei commerci.

Il presidente ha detto che su questa proposta ci sarà il massimo coinvolgimento di tutto il territorio perché “su questi temi, che sono quelli dello sviluppo, non sono coinvolti solo i comuni della costa”, e verrà a breve prevista un’iniziativa per raccogliere suggerimenti, e calendarizzare da subito le manifestazioni possibili.

22/01/2007





        
  



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