E’ in programma venerdi 26 gennaio a Castel di Lama, alle ore 21, presso la sede municipale di via Carrafo il “Consiglio comunale aperto” su due temi fondamentali del dibattito pubblico attuale e in prospettiva, sul futuro stesso della vita comunitaria locale : l’Unificazione di Villa S.Antonio e i “Disagi derivanti dalla Discarica di Relluce e dal Depuratore industriale”.

Ribadisce in proposito il sindaco Patrizia Rossini, che ha convocato l’assemblea aperta a tutta la cittadinanza : “ E’ ormai venuto il momento di trovare una soluzione concordata ai disagi che subiscono da molti anni i residenti di Castel di Lama, in conseguenza dei cattivi odori e dei miasmi che provengono sia dalla Discarica ex Relluce, vicina al nostro centro abitato, sia dal Depuratore del consorzio industriale, per il quale abbiamo già presentato un progetto di copertura.

Non si può prendere in considerazione nessuna prospettiva di ampliamento del sito di stoccaggio dei rifiuti – continua il primo cittadino - se prima non vengono affrontati i problemi seri che la discarica ma anche il depuratore, arrecano alla popolazione che vive nel nostro territorio comunale, popolazione che nell’ultimo periodo ha visto, se possibile anche aumentare le difficoltà legate ai nuovi insediamenti che si sono realizzati intorno a Castel di Lama, dalla parte del territorio ascolano.

“ Tutte scelte,  secondo Patrizia Rossini, che, oltre ad essere state compiute senza informare l’Amministrazione lamense, “hanno provocato ulteriori disagi ai residenti di Villa S.Antonio, e mi riferisco – specifica il sindaco - soprattutto al traffico di veicoli aumentato negli ultimi mesi, e alla strozzatura rappresentata dal sottopasso locale, che per come è stata realizzato, stretto e angusto e pericoloso non facilita certo lo snellimento della circolazione da e per la nostra cittadina.”

Per tali motivi il Comune di Castel di Lama ritiene che l’unico modo di poter intervenire e incidere sul presente e sul futuro del territorio, a beneficio di tutti i residenti, sia quello di puntare al progetto dell’unificazione della frazione di Villa S.Antonio, centro abitato attorno al quale ruotano tutte le problematiche sul tappeto.

“Fino ad ora il Comune di Ascoli – conclude il sindaco Rossini -  non ha aperto un confronto con noi ne sulle grandi scelte o i grandi progetti, ne sulle questioni dell’amministrazione quotidiana, come ad esempio la compartecipazione finanziaria ai costi dei servizi per i residenti nel quartiere diviso. E’ quindi ormai indispensabile e urgente arrivare da subito, a discutere insieme delle problematiche più rilevanti ora sul tappeto, trovando una soluzione concordata e utile ai cittadini e alle imprese che vivono ed operano nella zona.”