Molto interesse ha suscitato il convegno “INSIEME CONTRO I PACS” organizzato nella giornata di ieri dalla Segreteria provinciale dell’UDC presso la Sala dei Savi di Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno.

Grande partecipazione e sala gremita a difesa della famiglia che a detta di Paolo Turano, segretario provinciale del partito, rappresenta un valore “non negoziabile” per lo scudocrociato.

Dure le affermazioni di Turano: Il provvedimento a favore dei PACS che il governo Prodi sta per portare nelle aule parlamentari è contrario alla storia ed alla tradizione della cultura italiana e rappresenta una deriva zapaterista della nostra società. Prodi non può stravolgere con una maggioranza di governo risicata la storia e la cultura di una nazione; riconoscere pari diritti alla famiglia e alla coppia di fatto, anche omosessuale, significa togliere diritti a coloro che con il matrimonio hanno scelto di costituire per sempre, e non temporaneamente, un solido nucleo familiare, fondamento della nostra società.

Duri gli interventi dei relatori da Gabriella Ceneri, componente della Commissione pari opportunità della regione Marche, al Consigliere comunale Sergio Cinelli e a Edio Costantini presidente nazionale del centro sportivo italiano: Il governo Prodi si deve occupare di ciò di cui l’Italia ha bisogno: i PACS non sono una priorità. I diritti dei singoli nella Costituzione italiana sono già inseriti e tutelati; false sono le affermazioni della Sinistra che per vendere un “prodotto” inserito nel programma dell’Ulivo in cambio dei voti di Luxuria e dell’arcigay fanno leva sulla mancanza di informazione.

All’assessore alle politiche sociali del comune di Ascoli Piceno Achille Marcucci infine il compito di diffondere a titolo informativo la posizione presa a favole dei PACS da ciascun partito di centro sinistra e quella equivoca, né a favore e né contro, presa dai partiti di centro destra evidenziando il no secco dell’UDC.