Consegnate al Liceo Onesti le nuove aule
Fermo | Unopera particolarmente attesa dalla scuola perché consente di riportare nella sede propria le classi prima dislocate in altro edificio per carenza di spazi.
L’aula magna del Liceo scientifico “Onesti” di Fermo ha ospitato stamane, proprio all’inizio delle lezioni, la semplice e informale cerimonia di consegna della nuova ala del liceo appena ultimata dalla provincia di Ascoli Piceno. Un’opera particolarmente attesa dalla scuola perché consente di riportare nella sede propria le classi prima dislocate in altro edificio per carenza di spazi.
Ad incontrare gli studenti che da oggi rientrano nella sede centrale c’erano il Presidente della Provincia Massimo Rossi accompagnato dagli assessori Offidani, Marcaccio e Maroni, quest’ultimo responsabile proprio dell’edilizia scolastica, i consiglieri provinciali Donzelli, Marconi e Botticelli, il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio e coloro che hanno progettato ed eseguito l’opera nei tempi previsti: il dirigente del servizio patrimonio ed edilizia scolastica della Provincia ing. Giovanni Ortenzi, il progettista e direttore dei lavori ing. Gianluigi Capriotti, i titolari della ditta IMED di Nola.
Ha fatto gli onori di casa il dirigente prof. Alfonso Sgattoni che, nel ringraziare tecnici provinciali, la ditta e l’assessore Maroni per aver seguito con dedizione l’andamento dei lavori, ha ricordato ai ragazzi e alle autorità i principi su cui si basa l’attività didattica dell’Onesti”: l’apertura al mondo e alle diversità riassunti nei concetti di transnazionalità e di convivenza e rispetto degli altri. “Due temi che sintetizzano – ha concluso il prof. Sgattoni – il nostro lavoro, un’attività che non è limitata alle nostre esigenze ma finalizzato a migliorare il mondo in cui viviamo”.
Un messaggio ripreso dal presidente della provincia Massimo Rossi che ha ricordato come ogni scelta che si fa nella vita (come quelle che un’amministrazione pubblica compie ogni giorno scegliendo di realizzare un’opera piuttosto che un’altra) è una sfida. “Ma è una sfida che si può vincere se si è mossi – ha detto Rossi ai ragazzi – da una passione forte. Dobbiamo impegnarci per le cose per cui vale la pena vivere e noi adulti facciamo molto affidamento sulla vostra pulizia morale. La scuola può far scoccare in voi la scintilla dell’interesse, della passione appunto, e indurvi, in un futuro non troppo lontano, a mettere tutte le vostre energie in un progetto di cambiamento del mondo. Perché il mondo, come ha detto il preside, non finisce a casa nostra”.
E a tale proposito, Rossi ha ricordato che, come avviene per tutte le opere scolastiche realizzate dalla Provincia, anche l’otto per mille di questo lavoro confluirà in un fondo destinato a realizzare un edificio scolastico in Etiopia.
Complimenti all’Amministrazione provinciale per aver ultimato l’opera in tempi così rapidi sono venuti dal sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio: “Il grado di civiltà e il livello di democrazia di un popolo - ha detto Di Ruscio - si misurano su quanto si investe in servizi per la salute e quanto in opere per la cultura e l’istruzione. Sono particolarmente felice perché quest’opera interessa l’istituto da me frequentato tanti anni fa”. Dopo gli auguri di buon lavoro e di buon anno del presidente del Consiglio d’istituto prof.ssa Patrizia Serafini, le autorità hanno accompagnato gli studenti a prendere possesso delle nuove aule dove le tradizionali foto ricordo hanno preceduto l’avvio ufficiale delle lezioni.
Ad incontrare gli studenti che da oggi rientrano nella sede centrale c’erano il Presidente della Provincia Massimo Rossi accompagnato dagli assessori Offidani, Marcaccio e Maroni, quest’ultimo responsabile proprio dell’edilizia scolastica, i consiglieri provinciali Donzelli, Marconi e Botticelli, il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio e coloro che hanno progettato ed eseguito l’opera nei tempi previsti: il dirigente del servizio patrimonio ed edilizia scolastica della Provincia ing. Giovanni Ortenzi, il progettista e direttore dei lavori ing. Gianluigi Capriotti, i titolari della ditta IMED di Nola.
Ha fatto gli onori di casa il dirigente prof. Alfonso Sgattoni che, nel ringraziare tecnici provinciali, la ditta e l’assessore Maroni per aver seguito con dedizione l’andamento dei lavori, ha ricordato ai ragazzi e alle autorità i principi su cui si basa l’attività didattica dell’Onesti”: l’apertura al mondo e alle diversità riassunti nei concetti di transnazionalità e di convivenza e rispetto degli altri. “Due temi che sintetizzano – ha concluso il prof. Sgattoni – il nostro lavoro, un’attività che non è limitata alle nostre esigenze ma finalizzato a migliorare il mondo in cui viviamo”.
Un messaggio ripreso dal presidente della provincia Massimo Rossi che ha ricordato come ogni scelta che si fa nella vita (come quelle che un’amministrazione pubblica compie ogni giorno scegliendo di realizzare un’opera piuttosto che un’altra) è una sfida. “Ma è una sfida che si può vincere se si è mossi – ha detto Rossi ai ragazzi – da una passione forte. Dobbiamo impegnarci per le cose per cui vale la pena vivere e noi adulti facciamo molto affidamento sulla vostra pulizia morale. La scuola può far scoccare in voi la scintilla dell’interesse, della passione appunto, e indurvi, in un futuro non troppo lontano, a mettere tutte le vostre energie in un progetto di cambiamento del mondo. Perché il mondo, come ha detto il preside, non finisce a casa nostra”.
E a tale proposito, Rossi ha ricordato che, come avviene per tutte le opere scolastiche realizzate dalla Provincia, anche l’otto per mille di questo lavoro confluirà in un fondo destinato a realizzare un edificio scolastico in Etiopia.
Complimenti all’Amministrazione provinciale per aver ultimato l’opera in tempi così rapidi sono venuti dal sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio: “Il grado di civiltà e il livello di democrazia di un popolo - ha detto Di Ruscio - si misurano su quanto si investe in servizi per la salute e quanto in opere per la cultura e l’istruzione. Sono particolarmente felice perché quest’opera interessa l’istituto da me frequentato tanti anni fa”. Dopo gli auguri di buon lavoro e di buon anno del presidente del Consiglio d’istituto prof.ssa Patrizia Serafini, le autorità hanno accompagnato gli studenti a prendere possesso delle nuove aule dove le tradizionali foto ricordo hanno preceduto l’avvio ufficiale delle lezioni.
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