Appuntamento al Buc col nuovo libro di Chiara Frugoni
Fermo | L'autrice ha scritto "Una solitudine abitata: Chiara d'Assisi", l'opera sarà presentata dal prof. Roberto Lambertini
Mercoledì 10 gennaio alle 17.30 al Buc Machinery di Fermo il prof. Roberto Lambertini presenterà il libro di Chiara Frugoni dal titolo “Una solitudine abitata. Chiara d'Assisi”. L'incontro è organizzato dal Corso di Laurea Triennale in Conservazione e Gestione dei Beni Culturali di Fermo dove la scrittrice terrà fino al 10 gennaio un corso d'eccellenza.
Chiara Frugoni è nata nel 1940 a Pisa dove, dopo la laurea, ha concluso il perfezionamento presso la Scuola Normale Superiore. Ha insegnato Storia medioevale, come ordinaria, all’Università di Pisa e Roma II. Ha insegnato a Parigi e studiato a Princeton, avendo vinto una borsa di studio all’Institute for Advanced Studies. Il suo metodo nell’occuparsi di storia è sempre stato quello di unire testi e immagini, considerandoli fonti di pari dignità.
Fra le sue pubblicazioni, tradotte non solo nelle maggiori lingue europee, vanno ricordate almeno Francesco e l’invenzione delle stimmate (Einaudi, Torino, 1993, premio Viareggio per la saggistica 1994); Vita di un uomo: Francesco d’Assisi (Einaudi, Torino 1995, con introduzione di Jacques Le Goff); B. Zanardi, Il cantiere di Giotto. Le storie di san Francesco ad Assisi. Introduzione di Federico Zeri. Note storico-iconografiche di Chiara Frugoni (Skira Milano 1996); Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali (Bari-Laterza, 2001); La cappella Scrovegni di Giotto a Padova (con annesso DVD della Cappella, Torino, Einaudi, 2005). Il libro “Una solitudine abitata. Chiara d’Assisi”:
Chiara d'Assisi fu la prima donna a scrivere una regola originale per le donne, rifiutandosi di declinare al femminile una preesistente regola maschile. Una regola stupefacente, piena di dolcezza, tesa a comprendere più che a giudicare e punire. Di lei scrissero soprattutto uomini: il biografo, il Papa e le gerarchie ecclesiastiche, scrissero tutti per farla dimenticare. Chiara consumò la vita dietro le mura del monastero di San Damiano. Contrariamente a quanto avrebbe desiderato, fu costretta alla clausura, ma la sua solitudine fu abitata da molti affetti e da una fortissima tensione spirituale.
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08/01/2007
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