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Approvata la proposta di legge sull’edilizia sostenibile

| ANCONA - La proposta di legge regionale ha come strumento centrale di attuazione la certificazione della sostenibilità degli edifici che si basa dal punto di vista tecnico sui principi del protocollo ITACA.

La Giunta regionale ha approvato la proposta di legge riguardante le “Norme per l’edilizia sostenibile”. E’ stato il gruppo di lavoro interregionale “Edilizia sostenibile”, coordinato dal 2005 dalla Regione Marche, a mettere a punto lo schema di legge, poi approvato da tutte le Regioni, da cui è derivata la proposta di legge che ora si pone come strumento quadro di regolamentazione dei principi fondamentali della sostenibilità in edilizia a partire dalla pianificazione urbanistica.

“E’ dunque dalle Marche – dichiara l’assessore regionale all’Edilizia pubblica, Gianluca Carrabs – che è partito l’input, adesso accolto da tutte le Regioni, per una rinnovata attenzione alla salute dell’abitare”. “Costruire secondo i principi della sostenibilità energetico-ambientale - continua Carrabs - sta divenendo sempre più una modalità di operare che suscita attenzione e interesse da parte della popolazione, la quale richiede una maggiore qualità dell’abitare e del vivere gli spazi urbani. Nello stesso tempo, il mondo professionale e imprenditoriale utilizza con frequenza crescente la qualità edilizia come proprio strumento di marketing. La stessa direttiva europea sul rendimento energetico in edilizia (91/2002 CE) ha reso improrogabile un’attenta regolamentazione della materia”.

“La sostenibilità degli edifici – prosegue l’assessore regionale - ha inizio dagli strumenti di governo del territorio che devono contenere, già al momento della scelta delle aree, precise e corrette indicazioni ambientali, sulle modalità di costruzione e sul migliore utilizzo delle risorse climatiche, ambientali ed energetiche presenti sul sito”.

La proposta di legge regionale ha come strumento centrale di attuazione la certificazione della sostenibilità degli edifici che si basa dal punto di vista tecnico sui principi del protocollo ITACA, fondato sul sistema internazionale di valutazione energetico ambientale “Green Building Challenge”, e di cui la Regione Marche ha adottato una parte significativa. Un sistema che prevede parametri di valutazione ambientali complessivi, molto più ampi della normativa italiana.

La certificazione sarà attuata da professionisti abilitati dalla stessa Regione Marche.
“Per rendere operativo il protocollo – sostiene l’assessore Carrabs – è necessario elaborare un insieme di strumenti normativi e tecnici che vanno dalla legge quadro di riferimento, alla definizione del sistema di procedure per la certificazione, alla realizzazione di un capitolato e un prezzario tipo per opere sostenibili. La Giunta regionale sta infatti parallelamente affidando il servizio di consulenza per l’adeguamento del protocollo alla realtà costruttiva, alle caratteristiche climatiche e territoriali marchigiane”.

Le norme per l’edilizia sostenibile, che ora passeranno al Consiglio regionale per l’approvazione definitiva, si pongono anche come strumento di promozione e incentivazione delle azioni per la sostenibilità delle costruzioni, da attuare attraverso una serie di incentivi e agevolazioni anche economici quali gli sconti sugli oneri di urbanizzazione, l’esclusione dal calcolo dei parametri edilizi di maggiori spessori e volumi derivanti dalla migliore qualità dell’edificio (murature più spesse e sistemi passivi di captazione della luce e del calore), possibili finanziamenti e contributi che possano coprire gli iniziali maggiori costi determinati dalla migliore qualità degli edifici.

09/01/2007





        
  



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