Romagnoli contro Ceroni: Sant'Elpidio accende lo scontro in Cdl
Sant'Elpidio a Mare | "Chi vuole avvelenare la città non troverà sponda": la leader provinciale di An critica il parlamentare azzurro, che aveva espresso giudizi severi sulla situazione politica elpidiense
di Pierpaolo Pierleoni
Il tonfo del sindaco di Sant'Elpidio a Mare Giovanni Martinelli apre crepe nel centrodestra. L'on. Remigio Ceroni, coordinatore regionale e provinciale di Forza Italia, aveva accusato An di aver gettato benzina sul fuoco e non aver evitato il ricompattamento della maggioranza elpidiense. Ed altrettanto incendiarie sono risultate le sue esternazioni, che hanno raccolto la dura replica del presidente provinciale di Alleanza Nazionale Franca Romagnoli.
“Nessuno crede alla favola del Ceroni-Salvatore ma qualcosa devo dire rompendo il silenzio che da anni osservo per amor di pace, qui, a Fermo, come in tutta la Provincia. Dov’era Ceroni per anni mentre qui quotidianamente lavoravamo per mediare e lui bruciava i propri assessori aprendo continue crepe in giunta, predicava “lo mando a casa” riferendosi a Martinelli considerato, come tutti i sindaci, potenziale pericoloso suo concorrente, e da ultimo avallava i deplorevoli ricatti del gruppo Lattanzi per accelerare la caduta dell’Amministrazione?"
"La linea seguita - prosegue la Romagnoli - è coerente con quanto fatto a San Benedetto, a San Severino, a Rapagnano, sindaci spediti a casa per un suo progetto personale poi realizzato, come pure non ci è nuovo lo stratagemma del simbolo “mancante” già attuato a Porto Sant’Elpidio". Il riferimento è alla possibilità ventilata da Ceroni che Forza Italia arrivi addirittura a non presentare una propria lista nel comune elpidiense il maggio prossimo. Un'eventualità che in nome dell'unità della Cdl a Sant'Elpidio, la presidente di An vuole scongiurare.
"L'unità sostanziale della CdL e la reazione degli elpidiensi non permetteranno l’ennesima debacle studiata a tavolino. Per quanto riguarda me a An siamo già in campagna elettorale a cercare voti come siamo sempre stati abituati a fare e chi vuole continuare ad avvelenare i pozzi acquiferi della città non troverà sponda”. Insomma un ulteriore ingrediente a rendere ancora più infuocata la situazione nel comune elpidiense e più accesa la prossima campagna elettorale.
Tanti gli elementi a rendere particolarmente accesa l'avvicinata tornata elettorale. Un centrosinistra pronto a riconquistare palazzo comunale dopo la bruciante sconfitta del 2004, che aveva interrotto decenni di governo. Un centrodestra che aveva visto nel trionfo elpidiense uno dei suoi successi più prestigiosi da vantare in tutte le Marche, visto lo storico dominio rosso, e che ora vuole dimostrare di poter governare senza il fardello di un'alleanza mai decollata. Infine il ruolo dei politici elpidiensi: se si eccettua Forza Italia, proprio da Sant'Elpidio a Mare vengono gli attuali leader provinciali dei maggiori partiti dello scacchiere politico, An, Margherita e Ds. Una ragione in più per non voler sbagliare.
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19/02/2007
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