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Una nuova organizzazione per il gabinetto del Presidente Spacca

| ANCONA - Più snella, che garantisce il coordinamento, la relazionalità esterna. Per politiche della Sicurezza un Dipartimento, alle dipendenze del Presidente.

La giunta regionale ha approvato una nuova organizzazione del Gabinetto del Presidente per adeguare la struttura alle esigenze di una amministrazione più semplice e veloce.

Il Gabinetto “storico” della Presidenza diventa una struttura più snella, senza compiti di gestione, orientata soprattutto alle attività di indirizzo, relazionalità e monitoraggio.
Le finalità sono in particolare:
-rafforzare il coordinamento interno, anche con nuove funzioni di monitoraggio, comunicazione, controllo strategico;
-potenziare la relazionalità esterna. Verso le forze sociali, economiche, gli Enti locali e, con l’obiettivo, di aumentare la capacità di attrazione delle risorse.

Queste le competenze del Gabinetto del Presidente, così come risultano definite nell’allegato A della delibera:
- Cura i seguenti rapporti politico - istituzionali:
rapporti con le altre Regioni e con la Conferenza dei Presidenti
rapporti con lo Stato, con la Conferenza Stato-Regioni e con la Conferenza Unificata
rapporti con gli enti locali
rapporti con le parti sociali
rapporti con il Consiglio regionale
rapporti con il Consiglio delle autonomie locali ed il Consiglio regionale dell’economia e del lavoro
rapporti con la Segreteria generale e con le altre strutture regionali
- Comitato d’intesa Regione, Anci, Upi, Uncem, Aiccre, Lega delle autonomie locali
- Attuazione del programma di governo
- Valutazione e controllo strategico
- Controllo di gestione
- Sistema informativo statistico
- Stampa e comunicazione istituzionale
- Cerimoniale
- Patrocinio
- Persone giuridiche private
- Nomine

Le esigenze di sicurezza della comunità marchigiana, saranno soddisfatte attraverso l’integrazione delle varie politiche: protezione civile, sicurezza locale, difesa del suolo.
Queste materie, attualmente disperse e frammentate in diverse strutture regionali, saranno accorpate in modo più semplice ed efficace in un unico Dipartimento, struttura della giunta regionale alle dirette dipendenze del Presidente (sulla falsariga di quanto avviene in ambito nazionale con la struttura guidata da Guido Bertolaso), considerando anche il ruolo di Commissario Straordinario che lo stesso ricopre sia per la ricostruzione post-terremoto e per altre calamità.
Una scelta, questa, all’avanguardia in Italia dove, solo la Regione Veneto sta adottando la stessa soluzione organizzativa delle Marche.

Si è ritenuto, invece, necessario ricondurre al Gabinetto del Presidente le competenze relative alla valutazione ed al controllo strategico, in quanto dirette a verificare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione di piani, programmi ed altri strumenti di indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti ed obiettivi prestabiliti, nonché le competenze relative al controllo di gestione, per la stretta connessione con la valutazione ed il controllo strategico.

02/02/2007





        
  



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