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Violenza contro le divise - Report 2006

| FORLI' - 893 episodi di aggressione fisica ad operatori di polizia Analizzato dall’osservatorio “sbirripikkiati” dell’Asaps il fenomeno nel corso del 2006: l’alcol è il principale fattore innescante la violenza, infatti il 57% dei casi è alcol-correlato.

L’osservatorio “Sbirri Pikkiati” giunge al suo primo anno di rilevazioni ufficiali: l’Asaps, monitorando le notizie riportate dalla stampa e le segnalazioni provenienti dal territorio (sbirripikkiati@libero.it), tiene infatti sotto stretta osservazione il fenomeno semisconosciuto della violenza fisica nei confronti di operatori ed operatrici di polizia. Quasi tutti gli episodi monitorati sono legati ai controlli su strada, prevalentemente anche se non esclusivamente di polizia stradale. Abbiamo tuttavia motivo di ritenere che si riesca ad intercettare e documentare non più del 40-50% degli episodi realmente accaduti.
L’intero contenuto dell’inchiesta sarà pubblicato sulla rivista ufficiale dell’Asaps il Centauro di marzo.

Nel corso del 2006 sono stati censiti dall’osservatorio il Centauro/Asaps 893 episodi di aggressione fisica, permettendo un’analisi molto approfondita di un aspetto della vita professionale delle Forze dell’Ordine, purtroppo sottovalutata, che pochi conoscono. Sottolineiamo che l’osservatorio ha monitorato i soli episodi di aggressioni fisiche alle forze dell’ordine, documentati e repertati. Sono stati ovviamente esclusi tutti gli episodi di sola aggressione verbale.

Gli eventi vengono classificati in relazione alla forza di polizia oggetto di aggressione: la Polizia di Stato (392 aggressioni 43.9%), i Carabinieri (365 aggressioni 40.9%) Polizia Locale (135 episodi violenti 15.1%) ed “Altro”, intendendo con quest’ultima voce le divise che in generale non effettuano controllo del territorio, i Pubblici Ufficiali o gli Incaricati di Pubblico servizio, comprendendo anche conducenti di autobus (o ferrovieri), guardie private e sanitari (73 eventi pari all’8.2% dei casi violenti).

È stata monitorata inoltre la correlazione all’uso di alcol e di armi proprie o improprie, facendo rilevare che il 57.3% della violenza è alcol-correlata: in pratica oltre un episodio su due (512 aggressioni su 893).

187 aggressioni (20.9%) sono state invece portate a termine mediante l’uso di un’arma propria o impropria, considerando tale ogni mezzo in grado di amplificare la forza fisica o che consenta a chi ne fa uso di sovrastare la fisicità dell’antagonista, in questo caso l’agente di polizia.

In 277 casi (31%) i protagonisti delle aggressioni erano stranieri.

La maggior parte di queste aggressioni rilevate dall’osservatorio Asaps è stata registrata nel nord Italia, con 481 eventi (53.8%), seguito dal Sud e isole maggiori con 214 episodi (24%). Più tranquillo il centro Italia, nel quale “solo” 198 azioni sono state documentate (22.2%).

Non si tratta certo di semplici infortuni sul lavoro, come dimostrano gli ultimi tragici eventi legati al mondo del calcio, ma il risultato di una degenerazione dei valori e di un crescente rancore verso chi interviene in difesa dei più deboli e della legalità, non esclusa in diversi casi, una certa reattività durante i controlli di polizia per le violazioni del codice della strada e del timore di perdere punti della patente.
L’alcol è stato troppo spesso il fattore saliente e scatenante delle violenze.

20/02/2007





        
  



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