Sono circa tremilacinquecento gli appassionati di pesca residenti nel maceratese che dal 25 febbraio possono ritornare a praticare il loro hobby preferito. All’alba di domenica prossima, infatti, si apre ufficialmente la stagione di pesca 2007 nelle acqua interne, disciplinata da un calendario regionale. La pesca nei fiumi, nei torrenti e nei laghi potrà essere praticata fino al 7 ottobre (per quanto riguarda la trota) e fino al 25 novembre per le altre specie ittiche in acque di categoria “B”, salvo in quei tratti dove è vietato per ragioni di ripopolamento ittico.

La Provincia di Macerata ha stampato e distribuito gratuitamente in questi giorni tramite le associazioni dei pescatori un apposito opuscolo che contiene tutta la normativa sulla tutela della fauna ittica e la nuova disciplina dell’attività di pesca. Oltre al testo della Legge regionale 11/2003, la pubblicazione - di formato tascabile – contiene la classificazione completa di tutti i fiumi, torrenti e laghi del territorio maceratese, le dimensioni minime dei pesci che possono essere pescati, il prontuario delle sanzioni, i divieti e le riserve istituite nel territorio, le altre limitazioni all’esercizio della pesca sportiva, le sanzioni previste per i trasgressori.

L’opuscolo si apre con una saluto a tutti i pescatori da parte del presidente della Provincia, Giulio Silenzi, il quale – ricordando l’impegno dell’Amministrazione provinciale nella realizzazione delle opere di salvaguardia dei fiumi maceratesi - sottolinea che “ i fiumi, così come i boschi sono gli elementi fondamentali e vitali per la sopravvivenza dell’uomo e di tutta la fauna, compresa quella ittica”.

“Quanti ricevono questo opuscolo – scrive Silenzi - non hanno bisogno di essere richiamati sul significato delle salvaguardia delle acque, ma ritengo di rivolgermi proprio a voi pescatori per esortarvi ad essere “sul campo” vigili custodi della natura. L’opera di prevenzione nella salvaguardia dell’ambiente è la prima e la più efficace azione di cui possono trarre beneficio le nostre acque, la nostra flora e la nostra fauna. E confido anche in un proficuo rapporto di collaborazione con gli agenti della Polizia provinciale e con le Guardie ittiche volontarie, ai quali è chiesto di svolgere innanzitutto una funzione informativa e non punitiva”.