di Massimo Valentini, presidente Compagnia delle opere Marche sud

In ordine al parere richiestoci riguardo alla realizzazione della sede della Provincia di Fermo facciamo presente quanto segue. Nell’ottica della realizzazione di una provincia che veda coinvolto tutto il territorio la prima necessità che emerge è la possibilità di utilizzare i servizi della provincia dal proprio comune di residenza o direttamente dalla propria impresa o dalla propria casa, evitando inutili perdite di tempo in lunghi trasferimenti, particolarmente onerosi in considerazione dello stato attuale delle infrastrutture viarie nella nostra provincia.

In tale prospettiva la prima necessità è quella di una sede virtuale che abbia un punto di accesso in tutti i comuni, in tutte le imprese e nelle case dotate di collegamento internet e di una sede decentrata attraverso uno sportello informativo della nuova provincia nei comuni di tutto il territorio, utilizzando strutture e personale dei comuni stessi attraverso formule di convenzionamento con l’ente provincia. In sintesi una provincia decentrata e tecnologica che eviterà onerosi accessi fisici alla struttura centrale. Su questo presupposto non ha alcun senso parlare di una localizzazione baricentrica sul territorio della sede provinciale, bensì acquista particolare rilievo la necessità di una sede simbolo e di rappresentanza.

Un ente aperto all’esterno attraverso la propria sede non può che proporre i caratteri più riconoscibili del proprio territorio, esaltandone gli aspetti più attraenti. E’ per questo che diviene fondamentale localizzare la sede ove la ricchezza di una cultura, di una storia, di una bellezza, che ci può caratterizzare in Italia e nel mondo, possa essere riconosciuta. E’ pertanto del tutto naturale pensare alla localizzazione della sede della Provincia di Fermo nei luoghi simbolo della città capoluogo, universalmente riconosciuta come sintesi del carattere distintivo del nostro territorio. L’ipotesi suggerita da qualcuno riguardo alla realizzazione di una doppia sede che vede distinta la sede di rappresentanza da quella operativa ci trova perplessi in quanto, in un contesto di risorse limitate, pensare ad una doppia sede appare non realistico.