Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

A2 Pallamano: Ambra – ASD Ascoli 28-14 (15-9)

Ascoli Piceno | Ambra troppo forte per un Ascoli in emergenza con la panchina corta

Il logo della "A.S.D. Pallamano Ascoli"

I bianconeri giocano la gara peggiore degli ultimi due anni ed escono dal Palasport di Via Galilei con le ossa rotte. Certamente la trasferta non era cominciata bene per gli ascolani che al momento della partenza si ritrovavano privi di tre pedine importanti per la panchina come Salvi,Marcucci e Valori.Tutto ciò non giustifica l’insufficiente prova offerta a Poggio a Caiano dal resto della truppa , apparsa impacciata e nervosa.

La partita non ha storia fin dai primi minuti, infatti, alla grinta ed alla concentrazione dei padroni di casa, che si concretizza con un gioco veloce ed efficace che già dopo i primi minuti di gara li porta a condurre per 3 a 0, fa eco la scarsa determinazione degli ascolani che sembrano scesi sul parquet del palasport toscano scarichi e privi di energie. L’Ascoli nonostante le defezioni dell’ultima ora tiene il campo dignitosamente per tutto il primo tempo, con un Ambra determinato a conquistare la decima vittoria consecutiva. I padroni di casa con il loro straniero Bednarek aprono le marcature dopo appena 27 secondi con una potente conclusione. La reazione dell’Ascoli si fa attendere e Sozzi e l’italo-argentino Morlacco firmano il primo break dell’incontro. Al 10° i biancoazzurri conducono per 7 a 3 , vantaggio che rimane invariato anche al 20° (11 - 7). I bianconeri seppur soffrendo non mollano e restano agganciati alla partita per tutto il primo tempo con le reti di Cotellessa, Russo e Fonti. Negli spogliatoi l’allenatore bianconero cerca di catechizzare a dovere i suoi, ma purtroppo l’intervento risulterà vano.

Ad inizio ripresa si concretizza il tracollo ascolano, infatti nonostante tre esclusioni temporanee subite dai padroni di casa, al 38° il tabellone segna un eloquente 18 a 10 a favore degli uomini di Cavicchiolo, con gli ascolani capaci di realizzare una sola rete con Russo. La gara diventa spigolosa e a farne le spese è il bianconero Franchi che deve lasciare il campo a causa di un colpo proibito di un avversario. Franchi viene sostituito dal giovane under 18 Angelini, i bianconeri accusano un pauroso sbandamento, con i locali lesti ad approfittarne. Il conseguente break chiude definitivamente il match ( 27 – 13 al 57°). La partita assume toni di una disfatta nel finale quando i toscani si portano a condurre addirittura con 14 reti di scarto doppiando gli avversari.

Al suono finale della sirena il punteggio inchioda i bianconeri per 28 a 14.
Il risultato finale, rispecchia il diverso approccio alla partita delle due compagini e premia un Ambra vivace e apparso anche in migliore forma fisica, dimostrandosi fin da adesso squadra di categoria superiore.

04/02/2007





        
  



3+2=

Altri articoli di...

Sport

27/10/2022
Completamente rinnovato il crossodromo comunale di “San Pacifico” (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
26/10/2022
Correre in sicurezza tra Acquasanta Terme ed Ascoli Piceno (segue)
10/10/2022
8 e 9 ottobre si assegna lo scudetto (segue)
07/10/2022
Il Codacons chiede l’estradizione in Italia di Robinho condannato per violenza sessuale (segue)
07/10/2022
Settore giovanile, Serie A2 girone B (segue)
07/10/2022
Il 15° Rally delle Marche si terrà il 12 e 13 novembre a Cingoli (Macerata), la sua “sede” storica (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)

Ascoli Piceno

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji