Mediatori culturali, ampliato lalbo a disposizione delle scuole
Ascoli Piceno | Sono ben 62 i mediatori culturali, equamente distribuiti sul territorio provinciale, iscritti allapposito elenco dopo che lavviso pubblicato dallEnte nei mesi scorsi ha permesso di individuare nuove professionalità da mettere a disposizione.
Lo ha reso noto l’Assessorato provinciale alle politiche sociali e immigrazione comunicando l’elenco degli operatori iscritti con una lettera indirizzata agli Ambiti territoriali sociali della Provincia e alle scuole – polo che partecipano alla fase sperimentale del progetto “Dall’accoglienza all’integrazione della scuola”.
I mediatori sono infatti persone, tutte in possesso di apposite qualifiche, che operano nelle scuole e hanno il delicato compito di aiutare a stabilire un corretto rapporto tra insegnanti e piccoli allievi provenienti dalle più diverse parti del mondo e che quindi hanno comprensibili difficoltà ad inserirsi nella vita di classe.
Il progetto di mediazione culturale prevede che l’Assessorato provinciale alle politiche sociali e all’immigrazione metta a disposizione le risorse necessarie a coprire ben 3.000 ore di mediazione culturale per le scuole del territorio che hanno aderito ad un preciso accordo di programma. Per svolgere le varie attività sono state individuate sei scuole-polo, ossia scuole che, dislocate su tutto il territorio provinciale, hanno la funzione di coordinamento dei progetti che saranno messi in campo e di “centro di documentazione” per la creazione di una banca dati che potrà poi essere utile per ripetere analoghe esperienze anche in altre scuole. Queste “scuole – polo”, che ovviamente si raccordano con i rispettivi Ambiti territoriali di riferimento, sono gli istituti scolastici comprensoriali di Grottammare, Pagliare del Tronto, Amandola, le direzioni didattiche statali di 1° circolo di Sant’Elpidio, 3° circolo di Fermo ed Ascoli Centro.
L’elenco è a disposizione di tutti gli attori sociali coinvolti dal fenomeno migratorio e di quanti volessero consultarlo sul link delle Politiche Sociali nel sito della Provincia di Ascoli Piceno www.provincia.ap.it.
I mediatori sono infatti persone, tutte in possesso di apposite qualifiche, che operano nelle scuole e hanno il delicato compito di aiutare a stabilire un corretto rapporto tra insegnanti e piccoli allievi provenienti dalle più diverse parti del mondo e che quindi hanno comprensibili difficoltà ad inserirsi nella vita di classe.
Il progetto di mediazione culturale prevede che l’Assessorato provinciale alle politiche sociali e all’immigrazione metta a disposizione le risorse necessarie a coprire ben 3.000 ore di mediazione culturale per le scuole del territorio che hanno aderito ad un preciso accordo di programma. Per svolgere le varie attività sono state individuate sei scuole-polo, ossia scuole che, dislocate su tutto il territorio provinciale, hanno la funzione di coordinamento dei progetti che saranno messi in campo e di “centro di documentazione” per la creazione di una banca dati che potrà poi essere utile per ripetere analoghe esperienze anche in altre scuole. Queste “scuole – polo”, che ovviamente si raccordano con i rispettivi Ambiti territoriali di riferimento, sono gli istituti scolastici comprensoriali di Grottammare, Pagliare del Tronto, Amandola, le direzioni didattiche statali di 1° circolo di Sant’Elpidio, 3° circolo di Fermo ed Ascoli Centro.
L’elenco è a disposizione di tutti gli attori sociali coinvolti dal fenomeno migratorio e di quanti volessero consultarlo sul link delle Politiche Sociali nel sito della Provincia di Ascoli Piceno www.provincia.ap.it.
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08/02/2007
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