Un a dir poco raggiante Dott. Giuseppe Petrone, affiancato dal primario del reparto di emergenza dott. Mario Narcisi, il dott. Anconetani, Massimo Esposito e l'ing.Paolo Enrico Svampa ha potuto dare notizia che finalmente si potranno dare inizio ai lavori di ristrutturazione dei piani -2 e -1 dell’Ospedale Civile “Madonna del Soccorso” dove insistono importanti reparti come Pronto Soccorso, Rianimazione, Unità Coronaria e Cardiologia.

La spesa di circa tre milioni di euro sarà coperta per il 5% dalla Regione Marche mentre entro sei mesi la ditta che si aggiudicherà l’appalto dovrà presentare il progetto definitivo. Se non ci sono impedimenti di vario genere i lavori dovrebbero essere terminati entro dodici mesi. Ad illustrare gli interventi nello specifico ci hanno pensato gli ingegneri Svampa e Vincenzo Sidoti dell'Ati. La ristrutturazione si articolerà su due fasi: una di carattere prettamente edilizio e l’altra per il riammodernamento delle tecnologie nosocomiche.

Gli ingressi all’ospedale saranno diversificati ed uno sportello all’interno del Pronto Soccorso provvederà a fare la cernita di quelli che vi si recano per una prestazione da chi si presenta in veste di visitatori. Verrà trovata una soluzione definitiva per il problema degli scarichi asettici nel sottosuolo del P.S. che tante polemiche ha destato in passato. Il Direttore dell’Asur non si nasconde che durante i lavori il reparto di pronto intervento sarà costretto a lavorare in condizioni non certo ottimali per cui “istituiremo una specie di Unità di Crisi per i mesi nei quali saremo costretti ad operare in situazione precaria raddoppiando gli impegni per far sì di poter garantire un’assistenza adeguata nonostante gli ingombri”.

Petrone ha tenuto a sottolineare inoltre che non si tratta di semplice abbellimento ma di interventi alla radice perché la situazione attuale sta diventando sempre più insostenibile. Quindi per la fine di questa prima decade del duemila (i lavori dovrebbero iniziare nel 2008) la città potrà contare su di un ospedale con attrezzature e reparti più razionali, comodi ed efficienti. Nel frattempo la Regione ha dato il suo consenso alla dismissione di alcuni beni patrimoniali di proprietà dell’Asur 12 come la sede di Via Romagna, del centro diurno di Psichiatria e di un appartamento a Ripa e uno a Montefiore.

Con il ricavato si acquisteranno nuove attrezzature alcune delle quali ormai obsolete come la TAC mentre i servizi del poliambulatorio di via Romagna, il Servizio Igiene di piazza Nardone, il Consultorio Familiare e il Veterinario dovrebbero trovare comune sede in un immobile da prendere in affitto. All’incontro hanno partecipato sindaci dell'Ambito 21 Giovanni Caspari, Paolo D'Erasmo di Ripa, Luigi Merli di Grottammare, Ercole D'Ercoli di Campofilone, Luigi Polini di Carassai, Roberto De Angelis di Cossignano, Guido Mastrosani di Montalto, Achille Castelli di Montefiore e all'assessore al Sociale di Cupra Matilde Cameli.