"Gli attuali, sindaco ed assessore al turismo, quando erano consiglieri di minoranza si strappavano le vesti di fronte al project del Palacongressi. Oggi, il primo è possibilista. Il secondo, tace. Le motivazioni- se scludiamo una folgorazione sulla strada di Damasco che, come si sa è prerogativa solo di Paolo (quello di Tarso, vedi San Paolo)- possono essere solo due.

La prima ( a pensar bene): i due sono amministratori che a seconda del ruolo che riscoprono recitano un copione. E questo, a mio avviso, persone che ricoprono tali cariche non se lo possono permettere. La seconda (a pensar male, che come dice Andreotti “Si fa peccato ma spesso ci si azzecca”):

siccome le stesse condizioni che l’Ati offre oggi le offriva anche allora c’è il fondato sospetto che si stia riavvolgendo la pellicola di un vecchio film (tipo: a volte ritornano) che ci riporta ai tempi in cui l’ex sindaco Perazzoli si impegnò per alcuni PRUSST che di fatto avrebbero cementificato la città a fronte di un non ben precisato beneficio pubblico.

Nel caso in questione rifanno chiaramente capolino, a testimonianza che ciò che andiamo dicendo dal giugno 2006 trova puntualmente conferma : siamo di fronte ad una giunta “esecutrice” ostaggio di fantasmi del passato".

* Capogruppo di Allenza Nazionale