di Comitato Antifascista Sambenedettese


Il Comitato Antifascista di San Benedetto del Tronto sente il dovere politico, culturale e morale di esprimere profonda preoccupazione per l'intervento fatto dal prof Lupi in occasione del conferimento del "Premio Truentum" da parte del Comune.

In particolare sottolineamo lo sconcerto nel leggere sul periodico "Riviera delle Palme" il testo dell'intervento: "...probabilmente sarò scarsamente capito quando parlo di avvenimenti verificatesi in anni difficili per l'Italia dopo la sconfitta del '45."

Nel 1945 l'Italia non subì una sconfitta. Fu l'anno della vittoria del popolo italiano e del suo legittimo governo! Fu l'anno della gioia della liberazione, della vittoria della democrazia sulla violenza fascista e nazista, del diritto alla vita sulla cultura della morte, della fine della più grande tragedia che l'umanità abbia subito. Il popolo italiano visse con gioia quell'anno: un'epoca triste si chiudeva per sempre e si apriva un'era di pace e di sviluppo!

E' un falso storico: "...Noi reduci sconfitti ricostruimmo la nostra patria con il nostro lavoro... " Non furono degli sconfitti i reduci dalle steppe russe, quelli di Cefalonia o quelli che hanno combattuto sulle nostre colline. Sconfitti furono i fascisti. Questo è vero! Non è vero che "i reduci sconfitti" ricostruirono la nostra patria con il loro lavoro. E' un'altro falso storico e culturale! L'Italia venne ricostruita e resa prospera dagli italiani che avevano combattuto e vinto: i democratici, i liberali, i cattolici, i laici, i monarchici, i comunisti, i socialisti, i repubblicani, gli azionisti ...gli italiani!

Ed ancora: "... inseguendo scarsamente sogni politici per interesse personale, ma preoccupati esclusivamente a ricostruire le nostre fonti di lavoro e noi della scuola a ricondurre i nostri interventi esclusivamente alle sane regole delle conquiste precedenti per la ricostituzione di condizioni di vita e di sapere... ", ma le sane regole delle conquiste precedenti erano permeate di violenza, di carcere, di omicidi, di falsa retorica!

Attendiamo con fiducia smentite e precisazioni dalle pubbliche istituzioni, dal mondo della scuola, della cultura e della San Benedetto democratica ed antifascista.