Doveva essere il colpaccio di questo girone di ritorno. In trasferta, contro la formazione labronica della TD.Shop Livorno, l’unica squadra che aveva osato violare il PalaSavelli, doveva essere vittoria certa per riprendersi gli unici due punti persi in casa e per dare una spallata a questa muraglia della mancata vittoria fuori casa che sta intralciando il glorioso percorso della Premiata Montegranaro verso i play off dopo la certezza della salvezza conquistata. Questo digiuno forzato dura dallo scorso Novembre quando in maniera del tutto inaspettata ed esplosiva i sutorini sbancarono il PalaDozza di Bologna sotto le magie del bolognese Luca Vitali, oggi distante anni luce da “quel” Luca spara triple lì.

Squadra moscia, difesa soft, tanti falli (29 commessi ed espulsione di Amoroso, Childress e Nikagbatse prima dello scadere dei 40 minuti di gioco per 5 falli), 26 palle perse, solo il 28% nei tiri da tre punti quando si sa che la Premiata è una formazione che spesso vince proprio grazie alle triple dei suoi cecchini, 94 punti incassati (26 solo nel primo quarto) e ogni genere di infrazione commessa: dallo scadere dei 24 secondi dell’azione di gioco, dei 5 secondi dalla rimessa laterale, dei 3 secondi nell’area sotto canestro, per non parlare dei passi e dell’infrazione di campo. Insomma la trasferta di Livorno è stata la fiera di tutto ciò che la Premiata non è in casa, sembrava la squadra dei fratelli illegittimi dei Pilla-boy gloriosi e vittoriosi contro i campioni d’Italia della Benetton e contro i vice campioni della Fortitudo Bologna.

Livorno, con un piede e mezzo in legadue, ringrazia le Marche dati i 4 punti, sui 10 in totale conquistati, ottenuti proprio contro la Sutor. Un Tommaso Fantoni davvero in palla, indubbiamente mvp della serata con 24 punti e nove rimbalzi, infiamma la formazione di casa portandola a vincere una partita che trasmette una ventata di ossigeno ai suoi tifosi dopo una stagione decisamente negativa che ha visto anche l’esonero di coach Ciani durante il corso del campionato.

Altra nota negativa per Montegranaro i 35 rimbalzi conquistati (7 in attacco e 28 in difesa) quando Livorno ha tenuto costantemente in panchina Brandon Hunter, cliente difficile sotto la plance, con i tre alfieri dell’area colorata giallo-blu, Anagonye Amoroso e Slay, caricati oltremodo di falli.

Le prossime trasferte contro Varese Biella Avellino e Capo d’Orlando saranno indubbiamente difficili, la Premiata dovrà recuperare le gambe che in questo mancano e anche la testa:” quando perdi due palle perché fai scadere i 5 secondi su rimessa, significa che sei distratto, non concentrato e non sicuro di quello che stai facendo” dirà Pillastrini in sala stampa.

Per fortuna che la prossima è in casa, contro la Bipop Reggio Emilia, non basteranno solo quei due punti i più a far raggiungere la soglia play off, ma intanto vediamo di far rispettare la “dura legge del PalaSavelli”