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Largo Danubio. Tra rumori e qualche siringa

San Benedetto del Tronto | Ogni weekend, sia nel periodo estivo che in quello invernale, c'è sempre qualche famiglia residente in zona Largo Danubio che afferma di passare la notte tra il venerdi ed il sabato o quella tra il sabato e la domenica in bianco.

di Carmine Rozzi

Ogni weekend, sia nel periodo estivo che in quello invernale, c'è sempre qualche famiglia residente in zona Largo Danubio che afferma di passare la notte tra il venerdi ed il sabato o quella tra il sabato e la domenica in bianco. Musica ad alto volume, karaoke, schiamazzi, grida, rincorrersi di persone, rumore di macchine e spesso anche litigi si verificano nel piazzale a ridosso del parco Ristori nelle ore più tardi e spesso fino al primo mattino. A sentire gli abitanti della zona i problemi proseguono pure di giorno anche se cambiano le modalità.

Nelle ore diurne sono le panchine della locale area verde ad essere spesso prese di mira da gruppi di persone che si mettono a bivaccare allegramente per poi spendere il resto del tempo magari giocando a carte esternando e commentando con espressioni spesso volgari l'andamento del gioco. Almeno un paio di volte a settimana, specie quelle che precedono il giorno festivo, vengono rinvenute siringhe, batuffoli di cotone impregnati di sangue e qualche cucchiaio bruciacchiato nei pressi del muro che separa la ferrovia dalla pista ciclabile proprio a ridosso del parco.

Molte le mamme infuriate che, dagli appartamenti vicini, portano i loro piccoli a passare qualche momento di svago e di gioco nell'area attrezzata allo scopo. Sandra Biancini, madre di due gemelli. non esita a chiamare in casa le autorità costituite:"Mi chiedo dove sono coloro che dovrebbero vigilare sulla sicurezza di questi luoghi.

Questo è un parco riservato essenzialmente ai più piccoli. Lo dicono anche i giochi che vi sono installati. Basterebbe un minimo di sorveglianza. Invece siamo noi mamme a sostituirci a chi di dovere". Non molto diversa l'osservazione di Matilde Germogli, che quasi ogni giorno passa da queste parti spingendo la carrozzella del figlio diversamente abile:" Le siringhe io le ho viste con i miei occhi. Quei poveracci che le usano, perché in fondo mi fanno pena, non si preoccupano certo di rimettere il beccuccio protettivo prima di disfarsene.

E' un miracolo che non siano ancora finite in mano a qualche bambino". Eppure Largo Danubio, dove una volta sorgeva lo stabilimento della ex Florentia, oggi è diventato un posto residenziale tranquillo con strade parallele dall'aspetto pulito, ordinato e rassicurante. Almeno per i giorni che vanno dal lunedì al venerdi pomeriggio. Poi arriva il fine settimana e i locali di ritrovo ed intrattenimento che si trovano nella piazza e nel centro commerciale poco lontano sono presi d'assalto da molti giovani di entrambi i sessi che con la loro energia e voglia di divertirsi finiscono inevitabilmente per elevare i decibel vocali e musicali.

I locali da parte loro hanno questi pochi giorni per fare buoni incassi e ce la mettono tutta per soddisfare i loro clienti. Nessuno vuole iniziare una polemica di quartiere visto che alcuni dei giovani che frequentano i posti di svago provengono anche dalle immediate vicinanze e i proprietari dei locali hanno carte e requisiti in regola. "Vorremmo solo che si arrivasse in un qualche modo a conciliare il diritto dei giovani a divertirsi facendo magari le ore piccole con quello dei più maturi a riposarsi dopo una settimana di lavoro" asserisce Elio Mantozzi, un ex amministratore di condominio. Ma le siringhe, gli atti di vandalismo, come la recente distruzione di due panchine del parco quelle no. E neanche la presenza di sbandati con difficoltà di adattamento sociale che sempre più spesso frequentano la zona.

22/04/2007





        
  



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