Se abbiamo occasione di seguire , tra i nostri mille impegni quotidiani , un po' di quello che ci accade intorno, ascoltiamo e vediamo che la nuova e attiva chiesa di Papa Ratzinger ha compreso appieno che è in un momento storico in cui la testimonianza cristiana nella vita civile oltre ad essere proclamata deve essere soprattutto concreta, quindi, vissuta.
Siamo nel mezzo di un particolare momento in cui è necessario e urgente difendere i valori non negoziabili, come li ha definiti Sua Santità Benedetto XVI.

Difenderli dal relativismo imperante supportato da un laicismo diffuso tanto che l'uomo di questo terzo millennio crede di essere il depositario totale del suo esistere, dunque, del suo destino.
Piaccia o non piaccia siamo proprio nel pieno di una vera e propria dittatura relativista che ha lo scopo precipuo di sovvertire la società minandola alla base, stravolgendo appunto, i valori non negoziabili. Che scempio i DICO, altro che conquista di civiltà, come sostiene una sinistra agnostica e meramente pragmatica, ecco allora, che grazie a Dio, siamo ancora in un paese democratico, quindi, anche la Chiesa può e deve esprimere la sua opinione per aiutare i cattolici e i cristiani a testimoniare coerentemente lo stile di vita cristiano.

In un paese come il nostro dove tutti manifestano, parlano e straparlano, con tanto di nefasto gay pride, peraltro autorizzato dalle massime autorità municipali romane, che poi si professano kennedyane , la Chiesa di Papa Ratzinger, coadiuvata dal fermo e autorevole nuovo Presidente della CEI, mons. Angelo Bagnasco, per il prossimo 12 maggio 2007, a Roma, organizza il Family Day .

Una giornata in difesa e a tutela famiglia : di quella famiglia naturale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna cellula primigenia di una sana società . Sana però, in cui capisaldi non si abbattono, quindi, anche rispettosa anche di altre forme di convivenza che non abbisognano di alcuna tutela o altro di simile , poiché già disciplinate dalla vigente normativa civilistica.
E' davvero bello vedere tutta l chiesa italiana mobilitata per il prossimo 12 maggio unitamente a tutte le associazioni italiane di ispirazione cattolica e alle forze politiche che si richiamano ai valori cristiani.
In questo contesto anche l' UDC si sta mobilitando in ogni parte del paese organizzando pullman di militanti muniti di bandiera per affermare la validità dei valori non negoziabili per una società sana e vera che sappia garantire un futuro di solidarietà e serenità sociale alle giovani generazioni.

Ebbene, anche l' UDC locale è impegnata nell'organizzazione di un proprio pullman e partecipare attivamente alla kermesse romana per affermare con forza e determinazione il proprio si alla famiglia di Nazareth in totale sintonia con i pronunciamenti ufficiali della Chiesa di Papa Ratzinger che è tornata ad essere vicina ai propri fedeli con scelte di vita concreta : Sua Santità , fin da quando era cardinale, ha sempre sostenuto che l'essere cristiano implica un testimonianza civile e concreta .

Il cristianesimo non è un qualcosa di intimista, come vogliono i cosiddetti cristiani maturi, o meglio cattocomunisti, ma uno stile di vita che coinvolge ogni sfera e ogni ambito del vivere e dell'agire quotidiano.
Quindi non si può essere cristiani soltanto in quella mezz'ora della S.Messa domenicale, poi, usciti dalla Chiesa ci si interpreta il proprio credo religioso a proprio uso e consumo magari con scelte di vita e culturali che nulla hanno a che vedere con tutto ciò che si è ascoltato: ecco un esempio di relativismo insieme a tanti altri come può essere il costume dilagante delle convivenze tra i giovani , allora, converrete che anche se inconsapevolmente subiamo una vera e propria dittatura relativista, laicista e agnostica.che non è certo foriera di speranza per un futuro migliore in cui forse a governare il corso della vita sarà il Kaos ( disordine) e non il kalos ( il bene) . Abbiamo il dovere il essere portatori di bene perché consapevoli del grande patrimonio di valori di cui il cristianesimo è intriso.Ad malora!