Il tema di quest'anno è "Il gioco nella memoria, ovvero giochi e giocattoli della tradizione" e l'adesione non comporta alcun tipo di esborso in denaro.

Rispetto alla prima edizione del Premio, quando furono predisposte due categorie - al di sotto dei quattordici anni e al di sopra -, questa del 2007 permette la partecipazione solo a tutti coloro abbiano un'età superiore ai quattordici anni o che li abbiano compiuti entro il 30 aprile, giorno della scadenza.

Lo scorso anno i dattiloscritti, pervenuti da ogni parte d'Italia, furono 42 e i vincitori furono l'ecuadoriana Kathiusca Toala Olivares con il racconto "Gli occhi di Natale" e il tredicenne sulmonese Lorenzo Di Gregorio
I nomi dei premiati si conosceranno solo tra la fine di luglio e l'inizio di agosto 2007 durante la manifestazione "Garrufo Con Gusto" al cui interno è in programma la serata dedicata al Premio Racconto Breve.

I testi, possono essere redatti sia lingua che in dialetto, ma devono essere rigorosamente inediti e non superare la lunghezza di 12.000 caratteri (spazi inclusi). Gli elaborati vanno fatti pervenire, in quattro copie, sia su supporto cartaceo sia su supporto informatico all'indirizzo "Premio racconto breve" c/o Pro Loco di Garrufo, Piazza XXV Aprile, 64027 Garrufo (TE). Le opere giunte dopo la data stabilita non saranno prese in considerazione così come i dattiloscritti non firmati. Altre informazioni relative al Bando di Concorso possono essere visionate sul sito www.garrufo.it oppure richiedendole al numero 328.8967619.
Al vincitore andrà un assegno di 700 euro, al secondo classificato 400euro, al terzo 250euro. Ai piazzati dal quarto al sesto posto saranno consegnati prodotti o artigianato locale.

A questa iniziativa la Pro Loco ha voluto legarne un altra riservata esclusivamente ai ragazzi della scuola primaria di Garrufo dal titolo "Giochiamo con i nonni".

L'idea è nata con l'intento di valorizzare i valori del gioco tradizionale come momento di socializzazione, strumento di creatività e recupero della memoria, anche in contrapposizione al moderno proliferare del gioco informatico, che porta ad isolare il bambino dal gruppo, chiudendolo in casa e mettendolo sempre di più in situazione di soggetto passivo di fronte al gioco. L'iniziativa prevede attività interdisciplinari, come interviste con i nonni, ricerche storiche o rappresentazioni di fantasia sui particolari giochi del luogo, realizzazioni artistiche come disegni, ricerca fotografica, poesie o lavori d'esperienza artigianale, con la costruzione di oggetti che servivano un tempo per giocare (ad esempio la trottola). "Garrufo con Gusto" dedicherà al progetto un'interna giornata coinvolgendo genitori, famigliari e il Centro anziani che in ogni via della contrada hanno la possibilità di proporre un gioco diverso.