Contaminazioni tra arte, architettura, moda e design: queste le nuove tendenze al Salone del Mobile 2007. Oltre alla propensione sempre maggiore degli stilisti a creare proprie linee di arredamento, sempre più frequente è la sintonia con la moda, come nel caso della superfici lucidissime (che riprendono il ritorno dell'ultima stagione di abbigliamento alla vernice), nell'uso dell'oro e dell'argento o nell'uso quasi sartoriale del tessuto. D'altro lato anche la natura ha fatto da protagonista del Salone 2007: il recupero della semplicità, il ritorno del legno esaltato nell'espressività delle venature, un "glamour naturale" sono i temi da leggere in alcuni dei complementi d'arredo di Cappellini, Moroso e Molteni&C.

In alternanza al 2006, caratterizzato dalla presenza di Eurocucine, il Salone 2007 ha visto le novità di Euroluce.
Una delle novità forse più interessanti ha riguardato però la sezione dei giovani, ovvero il SaloneSatellite. I dieci anni del SaloneSatellite sono stati festeggiati realizzando un'area speciale patrocinata dalla Regione Lombardia ovvero "Avverati- Progetti dal SaloneSatellite alla produzione". Sono stati esposti al pubblico tutti quei progetti che durante i 10 anni hanno trovato una distribuzione, diventando prodotti di successo, alcuni addirittura icone. Alcuni oggetti hanno ricevuto prestigiosi premi e riconoscimenti, altri ancora sono entrati nei musei di design più importanti.

Accanto alla mostra c'era però il consueto SaloneSatellite, con i suoi 182 espositori in rappresentanza di 570 designer e 24 scuole internazionali di design con le new entry di Cina, Serbia e Ungheria. 38 i Paesi rappresentati, di cui Polonia, Canada, Egitto, Tailandia, Serbia e Bosnia alla loro prima volta al SaloneSatellite. Il tema di questo anno è stato il "tempo: passato, presente, futuro" e la relazione che esso gioca con la creatività e la progettazione.

Ma ancora più attrattivi (in termini di numerosità di visitatori) sono stati gli eventi del Fuorisalone: quelli di ZonaTortona al Superstudiopiù, i numerosissimi eventi dell'associazione culturale Esterni, a rimarcare la necessità di dare identità ai "non luoghi" della città e tutte le iniziative dei designer che hanno deciso di aprire i loro negozi e showroom nella città.

Facendo un bilancio dei giorni del Salone, non si può che sperare che lo spirito della città rimanga sempre così vivo e che magari esso riesca a contaminare anche altre iniziative creative.