Ci piace pensare che gli abiti appartenuti alle persone illustri siano quasi imbevuti della storia e dei successi di chi li ha indossati. Se così fosse, nel frac di Arturo Toscanini dovrebbero risiedere gli echi degli eventi mondani, delle serate alla Scala, della passione per la musica. Ma, più di tutto, dovrebbe risiedervi il rumore degli applausi scroscianti, che persone di tutto il mondo hanno tributato al grande maestro. Questo prezioso capo d'abbigliamento merita dunque una cura particolare. Cura particolare che sicuramente lo stilista Vittorio Camaiani utilizza per il restauro che sta compiendo.

Il frac è stato realizzato nel 1933 dal famoso sarto Domenico Caraceni, artigiano della moda che ha vestito presidenti degli stati uniti d'america, grandi divi del cinema e nobildonne dell'alta società dei primi decenni del ‘900. Caraceni firmava di persona ogni singolo pezzo da lui realizzato, ciò ne suggellava l'eccellenza. La sua firma è ancora ben leggibile su una targhetta interna del frac.

Vittorio Camaiani sta restaurando anche un prezioso abito da gran sera utilizzato dalla moglie di Toscanini, Carla, vestito poi passato alla figlia Vally ed alla nipote Donna Emanuela di Castelbarco; abiti di tale pregio, d'altronde, sono talmente raffinati da essere sempre attuali, al di sopra delle tendenze temporanee della moda.

Ieri pomeriggio presso il suo atelier in Via Lucania a San Benedetto lo stilista ha mostrato alla stampa i preziosi cimeli. Camaiani si dice profondamente onorato di poter lavorare su un abito che ha una storia così importante. Ancor più emozionato è il "modello" che per l'occasione ha indossato il frac: il dott. Andrea Morelli, avendo le stesse misure del Maestro ha avuto l'onore di calarsi letteralmente nei panni di Toscanini: "Per me è un'emozione indescrivibile- dice Morelli- Io sono da sempre appassionato di musica classica e per Toscanini nutro quasi una venerazione. E' stato il direttore d'orchestra che più di tutti ha rivoluzionato il modo di dirigere". Va detto che Morelli non era solo davanti agli obiettivi dei numerosi fotografi, accanto a lui c'era la fresca bellezza di Giorgia Rosati, una giovanissima e promettente modella che ha indossato alcune creazioni di Camaiani.

Una volta completato il restauro Camaiani realizzerà un catalogo dove ripercorrerà tutte le tappe dell'intenso lavoro. Catalogo che sarà presente delle mostre organizzate nell'abito delle celebrazioni per i cinquant'anni dalla morte del maestro. Mostre che avranno luogo a Roma, Torino, Tel-Aviv e New York. Un'importante vetrina per lo stilita marchigiano e per l'intero artigianato della nostra regione.

A Camaiani è stata affidata anche la realizzazione di un foulard celebrativo; lo stilista ha scelto di porre ai quattro lati i nomi dei quattro luoghi più significativi per Toscanini: Borgo Rodolfo Tanzi, a Parma, sua casa natale, Via Durini a Milano, dove abitualmente abitava, Isolino S. Giovanni, sul Lago Maggiore, luogo di vacanza e di svago, Riverdave, sua villa newyorchese, luogo dove morì. Al centro, in bianco su campo rosso, è ben riconoscibile l'immagine del volto del grande maestro.

Per Info sul cinquantennale toscaniniano: www.vivatoscanini.it  riguardo le creazioni di Vittorio Camaiani: www.vittoriocamaiani.it